Dettagli Recensione
Crescita interiore
Originale e suggestivo racconto dello scrittore Francesco Piccolo che, partendo da spunti e suggestioni di carattere personale , narra sia dello sviluppo del suo pensiero di cittadino e delle sue simpatie politiche, e soprattutto racconta ed elabora digressioni e concetti relativi agli ultimi anni di avvenimenti italiani.
Si parte sempre da episodi molto significativii e conosciuti e da lì in poi Piccolo è abile a collegare i suoi pensieri e le sue idee. Tanti i passaggi da sottolineare in questo testo, su tutto, a mio avviso, la simpatica metabolizzazione del protagonista sul fatto di avere idee politiche vicine alla sinistra addirittura scaturite e interiorizzate a 10 anni durante la visione di una partita di calcio(Germania Ovest-Germania Est dei Mondiali del 1974)!!! Sempre molto vivi nel romanzo anche i collegamenti tra la città di origine dello scrittore(Caserta) e quello che poi succede nel mondo, emblematico il momento del testo in cui il protagonista si rivede bambino nella Reggia di Caserta nel punto più elevato del Parco a contemplare le statue e l'istante in cui addirittura tutti i potenti della terra, durante il G8 del 1994, sono nella stessa identica situazione.
Un testo che spazia, come dicevo, tra pensieri di tutti i tipi relativi alla crescita del protagonista e tanti avvenimenti che hanno caratterizzato la storia italiana da fine anni 70 in poi.
Voglio chiudere questa recensione estrapolando un passaggio che mi ha particolarmente colpito, relativo al fatto che, secondo Francesco Piccolo, essere di idee politiche di sinistra in Italia è sinonimo di propensione alla sconfitta. Dopo una partita persa a tennis con un amico...
..."""il piacere di combattere contro avversari imbattibili e migliorare e conquistare qualche punto in più, resistere ogni volta un po' di più prima di soccombere - era ciò in cui mi ero identificato da sempre, in tutti i campi della mia esistenza. Volevo ritrovare a tutti i costi quella condizione della Germania Est contro la Germania Ovest , l'unica posizione che mi interessava era quella: essere più debole, fare fatica, essere sul punto di perdere, e poi con uno scatto improvviso vincere a sorpresa""".....
Cerebrale e fantasioso