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LE COMPETENZE TRASVERSALI DELL'AMORE
La professoressa D’Antoni ha 52 anni, insegna matematica in un istituto superiore frequentato per la maggior parte da ragazze. Il ruolo d’insegnate l’ha portata ad essere una persona rigida ed intollerante verso tutti coloro che non hanno rispetto per le regole. La sua autorità e severità è tutta rivolta per i suoi alunni che la odiano di tutto cuore. Si ritiene una “brava ragazza” e sin da quando era giovane ha preferito starsene al sicuro (nella zona d’ombra in cui non accade niente). Ha scelto la matematica perché i numeri non si interpretano e ha sposato Alberto perché le avrebbe garantito sicurezza economica. È una bella donna, alta, magra,bionda ma la consapevolezza della lenta e ineluttabile decadenza del suo corpo, avverrà quando nell’Istituto, il prof. Grimaldi, sostituto dell’insegnante di musica, entrerà a far parte del colorito corpo insegnati.
Mai nessuno l’aveva snobbata come aveva fatto invece il bello e tenebroso prof., ragazzo di soli 25 anni, e in quell’istante, mentre rimaneva impettita davanti a tanta indifferenza, gli ultimi residui di avvenenza stavano scivolando via come i granelli di una clessidra.
Decise allora di dare una svolta alla sua vita e prendersi quell’uomo tanto più giovane di lei.
L’amicizia ottenuta attraverso un social network fu il primo avvicinamento a quel desiderio che lei tanto bramava, anche se era avvenuto con imbroglio ed inganno: la foto era vecchia di vent’anni e il nome Serena traviava la sua vera identità. Si iscrisse in palestra per ottenere una forma fisica trascurata da anni.
Tra una chat e una conversazione fortuita tra i corridoi dell’Istituto, la prof. D’Antoni prese coscienza di come quel ragazzo non fosse solo bello ma anche sensibile, entusiasta della musica che faceva e che insegnava facendo così vacillare le sue conquiste – carriera,famiglia,figli,sicurezza economica – riclassificandoli come un “compito con cui soffiarsi il naso” e rendersi conto di essersi sacrificata per un famiglia che ora non la soddisfa più: il marito la guarda appena, i figli la sfruttano per i loro interessi.
Lorenza per sedurre e vivere quella relazione tanto sognata imparerà cose nuove, acquisirà nuove “competenze” che la cambieranno profondamente. Il rapporto con le sue alunne muterà notevolmente, tanto che non si limiterà solo a giudicarle con severità, ma anche a consigliarle e renderle consapevoli delle loro possibilità e desideri.
Il modo di rapportarsi con il suo pubblico è tipico di una professoressa. La storia viene raccontata attraverso verbali di assemblea con tanto di data e argomento del giorno. Il testo è pieno di giudizi per se stessa, che di solito l’insegnante riserva alle sue studentesse e che avvalorano alla perfezione i suoi comportamenti in quel particolare contesto, come a sottolineare il percorso formativo che la donna sta compiendo.
La musica, i brani citati con le loro storie fanno da sottofondo alla loro relazione. Li aiuterà a rapportarsi con le loro emozioni, facendoli riflettere, alimentando quei sentimenti così inopportuni, risaltando i loro stati d’animo.
La prof.D’Antoni Lorenza ha avuto coraggio. Ha saputo giudicarsi, ha analizzato meticolosamente la sua vita, passata nel servire la famiglia e ha raggiungere obbiettivi che ora le sembrano inutili. Ha voluto cambiare, ha voluto, questa volta, scegliere se stessa, alimentando una passione sbagliata ma che la rendeva felice e viva.
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Grazie a te, Pia.