Dettagli Recensione
Frida Frida Frida
La storia di come sono arrivata a conoscere questo libro è un romanzo a sé e devo assolutamente raccontarla per far capire quanto esso sia speciale.
Ero in libreria e gironzolavo tra gli scaffali in cerca di qualcosa da leggere, quando mi fermo davanti ai libri di narrativa italiana, allungando l’occhio a destra e sinistra senza essere catturata da niente in particolare. Ad un certo punto mi si avvicina un signore distinto, prende un sottilissimo libro dallo scaffale di fronte a me e mi dice: “Devi assolutamente leggere questo libro, è bellissimo!”. Io lo guardo, un po’ seccata per l’interruzione, credendo che fosse l’ennesimo trucco del finto-colto-che-vuole-fare-il-figo, e lo ringrazio, dicendogli che non mi interessava perché stavo cercando dei libri di un altro genere. Risposta diplomatica con cui credevo di essermelo tolto dai piedi.
Errore. Lui riparte all’attacco insistendo sul fatto che quello che ha in mano è un libro stupendo e che non posso assolutamente lasciarlo lì. Io per l’ennesima volta rifiuto il consiglio.
La cosa finisce lì, io continuo a girare per la libreria, fin quando non trovo quello che stavo cercando, così mi dirigo alla cassa.
Sto per pagare quando sento una voce dietro di me che dice: “La signorina prende anche questo, ma lo offro io” e il signore di prima allunga la mano davanti a me, posando sul bancone il suddetto libro tanto speciale. Io resto a dir poco senza parole, lui se ne accorge e mi dice: “ E’ un piacere per me regalartelo..devi leggerlo per forza, quindi se non lo prendi tu, lo faccio io per te”. Inutile dire che i miei tentativi di rifiutare un simile dono vengono beatamente ignorati, tant’è che lui paga il libro e me lo infila nella busta, facendomi promettere che gli avrei fatto sapere cosa ne pensavo una volta finito di leggerlo. Mi lascia il suo biglietto da visita e mi dice che, semmai non ci fosse stata più occasione di incontrarci, potevo lasciare delle lettere per lui al ragazzo della cassa, perché gliele avrebbe recapitate personalmente.
Io mi dirigo verso casa mia, perplessa ma al tempo stesso euforica: se una persona sconosciuta si era presa la briga di comprarmi un libro perché lo ritiene tanto speciale, forse un po’ di vero ci doveva essere. Così prendo queste settantasette pagine e le leggo tutte di un fiato.
Vorrei aver incontrato di nuovo quell’uomo, avrei voluto dirgli che il suo regalo è stato uno dei più belli che ho mai ricevuto in vita mia, vorrei aver avuto la possibilità di ringraziarlo per la sua sensibilità e per la sua lungimiranza, perché guardandomi solo per dieci minuti ha capito che avrei adorato questo libro, e con me tutte le ragazze che abitavano in casa mia.
Vorrei dirgli che la storia di Frida mi ha commosso e mi ha fatta piangere, che la sua forza mi ha ispirata e che il suo senso artistico mi ha elettrizzata.
Vorrei dirgli di comprare questo libro per tutte le ragazze prevenute e arroganti che incontrerà in libreria, perché la storia di Frida è un inno alla vita, all’amore e alla gioia di vivere, anche se si è feriti, se si è distrutti, anche se veniamo traditi e se ci fanno del male. E’ bello vivere perché la vita è un miracolo e Frida è stata e sarà sempre il fiore di loto che emerge dal fango per splendere in purezza. E’ un libro magico, profondo, crudo, che ti scava dentro.
E’ la storia di una Donna, con la d maiuscola, che sfida tutto e tutti, in nome della fierezza e dell’indipendenza, della libertà che se ne frega delle convenzioni e delle regole della società.
Vorrei dire grazie a quel signore perché mi ha messo un tesoro tra le mani.
“La sensualità di Frida è leggendaria in mille testimonianze di uomini e donne, una sensualità impulsiva e mai studiata, fatta di puro istinto e immune da pose e finzioni calcolate, ma ad affascinare chi la frequentava era anche la sua ironia solare, propria di una carattere temprato che non conosce la meschinità. Ironia che poteva essere caustica, a volte spietata come la natura messicana: meravigliosa quanto aspra, struggente, unica, e capace di fare molto male a chi non la rispetta”.
La Pelona ti ha preso Frida, ma nessuno ti ha dimenticata.
Indicazioni utili
"Diego e Frida" di Jean-Marie G. Le Clézio;
altri libri sulla vita di Frida
Commenti
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a parte lo splendido aneddoto, non sapevo che Cacucci avesse scritto su Frida Kahlo
Sicuramente una persona che lo leggerà sarò io!!!
Se ti capita di rivederlo, dirgli che lo ha messo nel sacchetto pure a me, lo voglio anche io !
Ps. Ti consiglio anche LETTERE APPASSIONATE di Frida Kahlo, molto intimo.
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