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Il passato è una terra straniera, ma non così tant
Con questo libro Carofiglio vince il Premio Bancarella 2005 e lo fa raccontando una storia verosimile con personaggi credibili e che purtroppo è comune a molte realtà odierne e non solo nella Bari dove si svolge la storia.
Gioco d’azzardo, soldi, alcool, droga, sesso senza regole e violenza sono gli ingredienti che fanno schizzare a mille l’adrenalina dei protagonisti nel superare i limiti che la legalità e la morale impongono.
L’adrenalina che sale alla testa e dà quel senso di euforia e angosciante paura insieme nel non sapere mai come andrà a finire ogni volta che ci si spinge oltre il consentito, solo per provare il brivido del proibito e sentire corpo e mente vibrare.
Ce la faremo anche questa volta ad oltrepassare le convenzioni o verremo beccati?
Ed è lo stesso stato che l’autore crea nel lettore per tenerlo incollato alle pagine del suo libro fino alla fine perché, che lo vogliate o meno, vorrete scoprire anche voi fino a che punto ci si può spingere, fino a dove il senso di perdizione può portare le vite di due giovani ragazzi.
Con uno stile fluido e schietto Carofiglio porta il lettore nella psiche e nelle emozioni più intime dei protagonisti, nelle loro paure e nella loro “morale”.
I fatti che accadono sono la naturale conseguenza dello stato d’animo e il modo di interpretare la vita dei protagonisti, sono i loro sentimenti e i loro dubbi che danno risalto e vita alle azioni descritte.
Alla fine qualcuno riuscirà a fermarsi prima di cadere o precipiteranno tutti nel baratro?
Questo lo scoprirete voi leggendo il libro, in un finale che, a mio avviso, può avere più chiavi di lettura a seconda dei punti di vista del lettore.
Il passato è una terra straniera….ma non così tanto perché, prima o poi, te lo ritrovi davanti.
Buona lettura e complimenti a Carofiglio che è stata sicuramente una piacevole scoperta.
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Martina.
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