Dettagli Recensione

 
Branchie
 
Branchie 2014-01-08 08:33:16 diogneto
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
diogneto Opinione inserita da diogneto    08 Gennaio, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

oniricaMente

Un inno all’onirico, alla danza sufi intorno ad un tema delicato come una malattia terminale, un getto d’inchiostro che arriva alla testa con tutta la sua freschezza e ti aspetti, da un momento al’altro, di svegliarti insieme a Marco Donati che, di questo sogno è il protagonista svogliato, ma vivo.

Il primo romanzo di Niccolo Ammaniti, Branchie [Einaudi 1997 ], è un piccolo capolavoro che mi ricorda, con le dovute proporzioni, The Dark Side of the moon dei Pink Floyd dove si mescolano tradizione, innovazione, sogni, realtà, viaggi sommersi per regalarti un mondo che non c’è ma, dentro il quale, ti ci trovi bene.

Marco è un ragazzo che sa di dover morire, un cancro ai polmoni gli mina la vita, e rinuncia ad ogni sorta di cura per lasciarsi morire… la prospettiva della costruzione del più grande acquario indiano gli aprirà la strada per una avventura folle ma che lascia, in bocca e nello stomaco, il sapore di verità che vengono perlopiù taciute come l’esasperata ricerca della gioventù e della bellezza eterna e il traffico di organi.

Non pensate di incontrare un romanzo che si fa leggere con la lacrima pronta a bagnarne le pagine perché Ammaniti usa l’ironia, il surreale e l’onirico per leggere le righe curve della vita di Marco lasciandovi il sorriso sulle labbra dimentichi della malattia e pronti a volergli bene per quel gran cazzone che è.

Nello “scritto” ci leggo anche la sfrontatezza di chi scrive per diletto, senza paura di dover piacere gettando quello che ha dentro come un fiume in piena che arriva alla foce. Non ci sono argini che lo delimitano solo la voglia di scrivere. Bene, bravo, sfrontato, esploratore, innovatore, colonizzatore di terre ancora inesplorate.

Quindi non so se vi piacerà Branchie ma penso che, nella vostra libreria, non possa mancare!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
il lupo della steppa
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Complimenti bel commento, molto vivo.
Concordo! Perfetto per chi si appresta per la prima volta a leggere Nic!
In risposta ad un precedente commento
diogneto
12 Gennaio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
si! una buona "prima" ma ci vuole il palato fine;-D
In risposta ad un precedente commento
gracy
14 Gennaio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Anche Fango merita, tanto!! Il miglior Ammaniti per me....certo il palato fine sempre, se vuoi leggere letteratura non banale. Ciao!!
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente