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La cena di Natale di Io che amo solo te
 
La cena di Natale di Io che amo solo te 2014-01-07 10:56:07 mia77
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
mia77 Opinione inserita da mia77    07 Gennaio, 2014
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Romanzo simpatico

In un’ atmosfera natalizia da favola (con la neve a fare da padrona), si svolgono le vicende di questo simpatico romanzo, da leggere per svagarsi in un pomeriggio invernale.
Lo stile e la trama sono semplici: sono le rocambolesche avventure di una famiglia allargata del sud durante le feste natalizie, dove si è “costretti” a stare con parenti e persone che normalmente non sono i nostri migliori compagni di avventura.
Troviamo Ninella: una piacente vedova cinquantenne, libera e disinibita, che si destreggia fra due uomini: il suo amore di gioventù ( Mimì) che ha sposato la sua con suocera, ma la ama in segreto ed il corriere della Bofrost (anche lui accoppiato), con il quale si intrattiene un rapporto intimo.
C’è Matilde, la first lady (come la chiamano in paese) che è riuscita a farsi sposare da Mimì, ma sa di non essere il suo vero amore, quindi cerca di riempire il vuoto con una vita fatta di apparenze, anziché di sostanza.
Troviamo la figlia di Ninella, Nancy, diciassettenne con la passione per il canto (pensa di poter diventare la lady Gaga della Puglia), che cerca di liberarsi della propria verginità, facendo l’amore con Tony. C’è Chiara, la neosposa sorella di Nancy, che ha tradito il marito alla vigilia delle nozze, che vorrebbe stupire la suocera cucinando un ottimo pranzo di Natale e non ha il coraggio di dire al proprio marito di essere incinta (perché non sa se lui sarà contento della notizia bomba, a pochi mesi dal matrimonio).
Ci sono Damiano, il marito fedifrago di Chiara (dopo il matrimonio continua a vedere la sua ex, che gli dice anche di essere incinta di lui, per estorcergli denaro) e suo fratello Orlando: il figlio gay della first lady, che decide di lasciare l’uomo sposato con cui intrattiene da anni una relazione (ma che lo tratta male), per la new entry Enzo.
Matilde - la first lady - organizza all’ultimo momento una spettacolare cena per la vigilia, per mostrare alla rivale Ninella l’anello da diecimila euro che il marito le ha regalato per Natale.
La mediterranea Ninella, decide di sfoggiare per l’occasione una nuova tinta biondo Kidman (che la hair designer Lucia coiffeur le ha fatto per l’occasione), per dimostrare di essere più sexy e desiderabile di lei.
In tutto questo bailamme troviamo anche Pascal - il truccatore professionale - dispensatore di consigli amorosi, la cena della first lady cucinata con il bimby ( simbolo di ricchezza e modernità per le donne del paese), la casa condonata di Matilde e di Mimì, che assomiglia al Petruzzelli ed è dotata di un bagno con i rubinetti a fotocellula ( che la fisrt lady non dimentica di mostrare a tutti gli ospiti, in una processione continua verso il bagno), il presepe con tutte le statuine della Thun (messo in bella mostra all’ingresso di questa casa) e le protagoniste di mezza età, che per essere ammirate e notate si agghindano come degli alberi di Natale.
Troviamo tutto il repertorio dell’apparire, presente soprattutto quando nella vita l’essere è molto carente e le tipiche paturnie che vive la gente di provincia. E’ comunque un romanzo carino e simpatico, dal quale si potrebbe anche trarre una commedia natalizia.

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