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L'amore quando c'era
 
L'amore quando c'era 2013-12-23 15:05:55 mia77
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
mia77 Opinione inserita da mia77    23 Dicembre, 2013
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L'amore quando c'era di Chiara Gamberale

Qui non si parla di un vero e proprio romanzo, ma di un racconto ( leggibile al massimo in un paio d’ore). E’ il primo libro che leggo dell’autrice, ma non mi ha lasciata soddisfatta, sinceramente mi aspettavo di più. Lo stile del romanzo e il linguaggio sono semplici e diretti e qualche spunto di riflessione lo da. Mi aspettavo però un maggiore approfondimento dell’unico argomento che tratta il romanzo. Mi ha lasciato quasi l’impressione di un qualcosa che sia stato buttato lì all’improvviso, senza essere approfondito, né ripensato. E’ come se la Gamberale avesse ricamato velocemente qualcosa attorno ad un pensiero che le è balenato nella mente. Detto questo, la storia parla di molti di noi: alla continua ricerca di una felicità completa, molto difficile (se non impossibile) da ottenere. Quindi restiamo sempre alla ricerca di una compiutezza, di una totalità e di un “intero” inesistenti. Concordo sul fatto che l’amore è meglio quando è pensato, quando lo aspetti, perché lo puoi immaginare perfetto. E ritengo che sia meraviglioso anche il ricordo di un intenso amore passato, perché tendiamo a rimuovere i brutti ricordi e a conservare quasi esclusivamente quelli positivi. In un amore presente, invece, dobbiamo scontrarci con i problemi della quotidianità, con i difetti del nostro partner e per questo difficilmente lo riteniamo perfetto. “Si può diventare orrendi, a stare insieme. Nessuno rischia di farci esprimere la nostra bassezza e la nostra volgarità come chi può considerare il vederci nudi un’abitudine”. Inoltre: “…avremmo rischiato davvero di perderci solo rimanendo insieme” e ancora “…l’amore è meglio quando c’è. Ma che poi, quando c’è, quando è vero, quando si ostina a voler durare, tra fuori il peggio di noi.” Infine: “…ci sono momenti, nella vita di tutti, dove niente è al suo posto, dove desideriamo una cosa, ne facciamo un’altra, ma forse no, quella che facciamo è esattamente quella che desideriamo: però ci è impossibile ammetterlo.”
La natura umana, purtroppo è imperfetta: sempre alla ricerca di riempire il buco che abbiamo nel cuore… Allora forse è vero che i compromessi sono la sola chiave della gioia possibile.

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Commenti

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Anche la mia impressione inerente una lettura precedente della Gamberale non è stata buona.... Vedo che il tuo giudizio alla fine è molto positivo comunque......... Io non ricordo in questo momento come avevo valutato il romanzo precedente....
In ogni caso mi piacciono molto le riflessioni che hai scritto leggendo questa storia.....
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