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Amo solo te (ma ho un'altra)
Siamo a Polignano, nella bella Puglia, in una deliziosa casupola arrampicata sugli scogli.
Affacciata alla finestra Ninella contempla il mare, tra le labbra carnose la sua segreta consolazione, la sigaretta, che fumata di nascosto procura un piacere maggiore. Ninella è sommersa dai preparativi per le imminenti nozze della figlia maggiore, Chiara, promessa sposa dell’infedele Damiano, figlio del ricco Mimì Scagliusi, mancato marito di Ninella, accalappiato dalla First Lady Matilde.
Una situazione imbarazzante e paradossale, consuoceri innamorati fin dalla gioventù, separati forzatamente dalle rispettive famiglie. Ecco giunto il momento del riscatto, per l’onore e l’amore. È palpabile la tensione per questo evento organizzato in pompa magna, carico di significato non solo per gli sposi, ma anche per chi sta dietro le quinte.
Trulli, salsedine, vento, sole, bianco, queste sono le immagini che evoca il libro. Una lettura frizzante, leggera e romantica. Una piacevole compagnia in grado di strappare sorrisi e donare spensieratezza. Personaggi comuni, ben descritti caratterialmente e fisicamente, con i loro sogni, guai, pregi e difetti. Una saga familiare, ogni componente è chiamato in causa con giusti spazi e precisi ruoli.
Scritto con semplicità ed arricchito, qua e là, da parole dialettali pugliesi. Il libro è diviso in tre parti: la vigilia delle nozze caratterizzata da ansia e paure, il matrimonio con eventi a sorpresa e il giorno seguente, nel quale è obbligatorio tirare le somme.
Concludendo, una commedia all’italiana da leggere in modalità relax.
“ I sentimenti muoiono nel momento in cui si danno per scontati”
“ Se nella vita non vorrai avere problemi, gli uomini lasciali comandare, o almeno lasciaglielo credere. L’amore è innanzitutto non rompere i co…cocomeri”.
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Bel commento :-)
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