Dettagli Recensione
Un Baricco sublime
Il buon Dante Alighieri a suo tempo li chiamava "ignavi" e li condannava nell'anti inferno.
Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento é uno di loro per il semplice motivo che anche lui non ha saputo scegliere, non ha saputo prendere una posizione. Su quella nave c'era nato e vissuto per 30 anni. Su quella terraferma non ci aveva mai messo piede pur sapendo che avrebbe potuto sfruttare appieno la sua dote di pianista.
Novecento viene venduto come monologo ma si denota chiaramente un passo in avanti rispetto a quest'ultimo. Novecento é un capolavoro letterario. Poche pagine, una sessantina, dove Baricco non sbaglia una, e dico una per davvero, parola. La storia é al limite del reale ma l'autore é capace di buttarti sempre nella scena. Come se sedessi vicino a Novecento nel duello con Jolly Roll Morton. Come se fossi affianco a lui mentre scende quei fatidici gradini della scaletta. I protagonisti sono 3: Novecento, il trombettista e tu, il lettore.
Particolarmente fantastiche le prime venti righe così come le ultime, che vanno a scandire il finale del libro.
Penso che se Novecento leggesse questa recensione, gli verrebbe da dire un'unica cosa: "In culo Dante Alighieri"
E avrebbe ragione, infondo, lui, é il più grande di tutti.