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"Se non sai cos'è, allora è jazz"
La verità è che dopo essere stati cullati dalle onde del monologo di Baricco, ci si chiede se veramente si vorrebbe ascoltare dal vivo un qualsiasi trombettista, Tim Tooney, raccontare la storia di Danny Boodman T. D. Lemon Novecento. Non rileggete il nome increduli, perché Novecento è la SUA storia, e se non salite ora sul seggiolino del suo pianoforte, siete fregati per sempre. Sì, fregati perché vi limiterete alle “note normali”, quelle che si suonano in prima classe, mica al ragtime, “la musica su cui balla Dio, quando nessuno lo vede”, che si suona per gli emigranti sul piroscafo Virginian. Varie leggende sono legate a Novecento, come quella del senatore americano Wilson che avrebbe volentieri consumato la sua vita in terza classe, ad ascoltare la musica del mondo, di “quello che suona solo se ha l’Oceano sotto il culo”, o di quando ebbe l’idea folle di scendere giù dalla nave. Lui, proprio lui che suonava la sua vita incastrata tra una prua e una poppa. Lui che aveva incantato, incastonato, cesellato i suoi giorni nelle note dedicate ad una donna, ad un amico, ad un figlio mai avuto, ad una esistenza mai scelta, ma capitata 2000 mila passeggeri alla volta. Lui che, da solo, aveva scelto il modo in cui salvarsi per non essere mai infelice e avere rimpianti.
Novecento che “In culo il regolamento”.
Con affetto.
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Bello quel " con affetto" , perche' vivere un libro al punto da volergli bene e' faccenda da eletti.
Bello, bellissimo NOVECENTO, che anche io ho amato tanto, ma come si fa a non amare questo libretto del resto ?
:-)