Dettagli Recensione
Lettera di una mamma mancata
Si tratta di un libro ancora molto attuale anche se è stato pubblicato per la prima volta nel 1975 cioè quasi quaranta anni fa.
Il tema di cui parla è l’aborto.
Una probabile futura madre decide di scrivere una lunga lettera al figlio che porta in grembo.
Una notte all’improvviso di accorge della sua esistenza con la celebre frase “Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla.”, ma a quanto pare non si sente pronta a questo grande avvenimento.
Si sente inadeguata e fuori posto.
Parla dei suoi sentimenti, del suo malessere, del suo stato d’animo e soprattutto si domanda se è giusto avere tra le mani il potere di dargli o meno la vita.
Come ben si sa ancora oggi il tema aborto è molto scottante. Ci sono molti pareri discordanti su questo argomento ed a molte donne nella propria vita magari capiterà di dover intraprendere questa “battaglia” verso se stesse e chi le circonda.
Lo stile di questa scrittrice è molto interessante e diretto.
Le parole che ha utilizzato all’interno di questo libro sono sempre molto suggestive e combinate al tema assai toccante fanno risultare questa storia una vera e propria opera.
L’autrice nel suo libro ha voluto celebrare la vita attraverso la morte di questa piccola ed indifesa creatura spiegando il tutto attraverso il monologo di questa donna che non si sentiva ancora pronta a questo grande passo.
Che altro posso dire?
Sicuramente mi sento di consigliarlo a tutti, non solo alle donne che hanno la possibilità e la fortuna di portare in grembo il frutto della vita, ma anche agli uomini che talvolta non sanno dare un SENSO a questo grande evento della vita e che spesso chiedono di buttare come fosse uno straccio.
Buona lettura!
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