Dettagli Recensione
La (pre)potenza dell’Amore
Signorina. Questo è il nome della protagonista di questo romanzo vincitore del premio Campiello 2013. O forse no. Forse il protagonista di questo romanzo è l’Amore. Amore in ogni sua forma, in ogni sua manifestazione, con tutta la sua forza idilliaca o devastante, che ti fa sprofondare negli inferi o salire sopra le nubi.
Non è semplice parlare di questo romanzo, non lo è affatto. L’Amore, quello vero, ha per ognuno di noi un significato diverso, ha la capacità di plasmarsi adagiandosi alle forme diverse che ogni anima ha. Per questo non è semplice parlare di un romanzo di questo genere, ognuno percepisce attraverso la propria sensibilità un messaggio diverso. Quello che però è certo è il fatto che questo romanzo butti sale sulle cicatrici lasciate in ognuno di noi dall’amore, facendo tremendamente bruciare quelle ancora non completamente rimarginate.
Signorina si abbandona completamente all’Amore, nel suo caso esso si insinua totalmente in lei, annichilendo ogni altro desiderio se non quello della felicità dei propri cari, ciò che desidera come donna è sempre secondario rispetto a ciò che desidera come figlia, come moglie, come madre. Sembra comparire evanescente solo a volte, proprio come l’immagine della sua oca volata via per sempre durante i bombardamenti.
La prima parte del romanzo non mi ha entusiasmata. L’ho trovata poco originale e priva di un forte contenuto che, sarò sincera, ricercavo in questo romanzo. Questo poi si è svelato nella seconda parte, quando Signorina diventa prima moglie e poi madre. Qui si alza forte la voce di questo romanzo che se prima veniva sussurrato sul finale lo si sente gridare. E’ il grido d’Amore, che graffia, strazia le carni ad arriva al cuore e poi lo riempie con tutta la sua (pre)potenza.
Questo romanzo mi è piaciuto, anche se a tratti l’ho trovato un po’ troppo sbrigativo. Nonostante ciò questa lettura mi ha appagata e arricchita, perciò lo consiglio veramente a tutti.
Dal canto mio però ho trovato migliore il romanzo “Tentativi di botanica degli affetti” superiore secondo me soprattutto per quanto riguarda lo stile narrativo.
Indicazioni utili
Commenti
11 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Ordina
|
Grazie Glicine, a me questo romanzo è piaciuto, lettura un pò emotivamente complicata per me, ma mi è piaciuto :-)
Pia
;-)
@Cub ehehehe hai ragione, in tentativi di botanica ho respirato un'aria diversa e poi tutti quei colori e quelle piante mi hanno fatta impazzire :-) penso soprattutto sia un romanzo un pò sottovalutato e non lo merita, nella mia biblioteca sono stata l'unica a leggerlo per ora
11 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Pia