Dettagli Recensione
Toccante nei contenuti, confuso nello stile.
Simona è una ventenne molisana che si trasferisce a Rimini per lavoro. I suoi pensieri, i suoi sentimenti e la fragilità con cui affronta delusioni e avversità riempiono le pagine di un libro che ha la sua idea più originale nella divisione in capitoli recanti il titolo di una canzone. In effetti, la musica è l'altra grande protagonista del romanzo, che ho trovato intenso, toccante e sincero ma che, credo, si basi troppo sulle esperienze personali dell'autrice. Per carità, non c'è assolutamente nulla di male, anzi... però bisogna padroneggiare uno stile maturo e tecnicamente ineccepibile quando si scrive di se stessi, perché stare in bilico tra un romanzo introspettivo e il semplice "diario segreto" è molto difficile. Insomma, c'è un po' di confusione stilistica perché bisognava, a mio parere, "smorzare" l'esigenza di "sfogarsi" con il necessario distacco intellettuale per creare maggiore equilibrio. Comunque, penso che l'autrice ci riuscirà meglio nel prossimo romanzo, perché, doveroso dirlo, è il suo romanzo d'esordio. Magari, nel prossimo questi eccessi di ingenuità stilistica saranno limati.