Dettagli Recensione
Uno scorcio di autentica Sardegna
Essendo io Sarda, non potevo non leggere un romanzo che, tra l'altro è stato tanto pubblicizzato e, più che meritatamente, premiato! Ho quindi iniziato a leggere Accabadora un po' per il "dovere" che mi sentivo di farlo e mi sono invece trovata a divorarlo nel giro di 3 giorni scarsi!
Lo stile della Murgia è veramente coinvolgente ed affascinante con tutte quelle descrizioni di luoghi, persone ed usanze della sua (e mia) terra...forse mi è piaciuto così tanto proprio perché già conoscevo l'ambiente da lei descritto, i detti, la mentalità contadina, la festa del fidanzamento, i procedimenti della preparazione dei dolci tipici, l'abbigliamento, il rito de "s'attitu"...e la adoro per aver fatto scoprire un pezzo di autentica Sardegna anche ai "continentali"!
Inoltre, la semplicità e la naturalezza con cui tratta un argomento così delicato e tabù (ora come allora) come quello dell'eutanasia, ed il modo con cui riesce così bene ad amalgamarlo alle vicende semplici di un paesino immaginario degli anni '50 come Soreni, è stupefacente!
In conclusione, un romanzo molto coinvolgente sia nello stile che nel contenuto, che porta a riflettere su questioni di un certo spessore, ma senza far pesare troppo la complessità dell'argomento.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |