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Accabadora
"Non dire mai: di quest'acqua io non ne bevo. Potresti trovarti nella tinozza senza manco sapere come ci sei entrata."
Con grande maestria ci viene raccontata una storia particolare che si svolge in Sardegna: Tzia Bonaria decide e sceglie in un'istante di prender Maria con sè per diventare sua fill'e anime (figlia adottiva), facendo chiacchierare e non poco, il piccolo paesino di Soreni.
Maria capirà subito che Tzia Bonaria è una persona particolare, unica e preziosa, e scoprirà a seguito di un avvenimento, che nasconde un segreto che è difficile da confessare e da accettare.
Proprio le cose non dette porteranno ad una spaccatura del loro rapporto, ma solo momentanea, le due donne alla fine si ritroveranno, Maria accetterà ciò che le sembrava intollerabile.
Un libro che tratta un argomento delicatissimo, quello dell'eutanasia, con garbo,sapienza e accortezza, bravissima la Murgia!
"Non c'è nessun vivo che arrivi al suo giorno senza aver avuto padri e madri a ogni angolo di strada, Maria, e tu dovresti saperlo."