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Un bel sogno d'amore
 
Un bel sogno d'amore 2013-09-15 16:02:36 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    15 Settembre, 2013
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Un sogno d'amore d'altri tempi

E’ proprio vero quello che scrive il critico letterario D’Orrico su “Sette magazine “ (inserto del Corriere) : l’ultimo di Vitali è sempre il più bello. Il microcosmo ( ma è un coloratissimo universo) di Bellano, sulle amate sponde del lago di Como, esplode qui come mille fuochi di artificio. Attorno al poetico (e breve) sogno d’amore dell’anziana e scorbutica Benvenuta e di tale Eugenio Gerlandi (ospite della locale casa di riposo), sogno d’amore fatto di brevi clandestini incontri su una panchina, mano nella mano, si allarga tutto un mondo di personaggi tipici dei romanzi vitaliani : il timido Alfredo Denti che corteggia a modo suo la disinvolta Adelaide, il simpatico lestofante Ernesto Tagliaferri, imbroglione sprovveduto, spacciatore di banconote false, ricettatore di viveri ospedalieri, il bonario maresciallo Pezzati con i suoi scagnozzi, la pettegola del paese Carolina Tirelli, sempre pronta a spiare la vita delle comari del rione e tutta una serie di figurine (direi quasi da presepio) che l’Autore sa come al solito far emergere con rapide pennellate. E’ citata perfino la sezione locale dei donatori di sangue (l’AVIS, per intenderci), guidata con piglio teutonico dall’arcigna consorte del locale primario ospedaliero Invitto Lodi. Le vicende, come al solito nei romanzi di Vitali, si accavallano le une sulle altre, tra ripicche, rivelazioni, indagini al limite della farsa da commedia dell’arte : a Bellano c’è la vita di tutti i giorni, con gioie e dolori, e, anche se il meglio sembra che sia altrove, il succo del racconto ci fa capire che tutto sommato anche in questa cittadina sulle rive del lago si può vivere una vita serena e tranquilla, non ancora contaminata dalla modernità del giorno d’oggi e dalla criminalità organizzata delle grosse città. Il romanzo si legge spensieratamente, e per chi come me, oltre ad essere medico come l’Autore, vive in un paese nei pressi di un lago (il Maggiore, però), la lettura è doppiamente piacevole.

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I romanzi di Andrea Vitali
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