Dettagli Recensione
SENZA SANGUE
In un luogo imprecisato, forse della Spagna.
Una fattoria
Un padre, reduce da una guerra, e i suoi due bambini.
Una strada polverosa e una Mercedes con a bordo quattro uomini venuti per uccidere, per concludere una guerra già finita, per alimentare un odio che non finirà mai.
La porta si spalanca e dal freddo nascondiglio, al riparo, sotto una botola, una bambina assiste alla trucida esecuzione di suo padre e del suo fratellino.
Un ragazzo, forse troppo giovane ed inesperto per capire, vede la botola, vede la bambina rannicchiata in maniera perfettamente simmetrica, vede il suo sguardo e i suoi occhi. Richiude la botola e se ne va nel silenzio più assordante.
In un luogo imprecisato, forse della Spagna.
Un Caffe.
Gli occhi di una bambina incorniciati da fili argentei, un ragazzo non più giovane che vende biglietti della lotteria.
La vittima e il suo carnefice, la vittima e il suo salvatore.
"...E' difficile vedere due vecchi a un tavolo e intuire che in quel momento sarebbero capaci di tutto. Perché lei era un fantasma, e lui un uomo la cui vita si era conclusa tanto tempo prima."
Due vite che si intrecciano nuovamente, che si raccontano dolorosamente, divise in uno stesso destino, unite in un diverso tormento. Strette in un ultimo, lento tango, che li farà danzare di nuovo in un inferno, divenuto ormai clemente e forse senza sangue.
La penna di Baricco scivola via ancora una volta, come scivolano via le vite dei suoi protagonisti che, da personaggi secondari nella prima parte del libro, diventeranno lo scheletro della trama e l'anima del racconto in tutta la seconda, fino al singolare finale.
Una scrittura nitida e pulita, senza sbavature, figurativa ed impregnata di emozioni.
Baricco carica la penna di odio e rabbia e poi, diluisce il suo inchiostro nella ricerca della comprensione, nella pozza di un dolore che vuole essere placato, e pone sommessamente tra le righe i suoi interrogativi.
Si può vivere sotto la responsabilità di distruggere una vita o di salvarla? Può essere la violenza giustificata da atti compiuti "in buona fede" seguendo un'ideale? La sofferenza può essere una costante nel proprio cammino, perché si vuole sempre tornare a dove tutto è incominciato?
Senza Sangue è una lettura scorrevole e veloce, non impegnativa e senza nessuna pretesa.
Va semplicemente gustata come si fa con un buon caffè, con un lento unico sorso, assaporandone tutto l'aroma e l'intensità.
Buona lettura
Indicazioni utili
Commenti
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |
Ordina
|
Senza Sangue è un romanzo breve, di appena 100 pagine e la sua trama è molto lineare, nel senso che non fai fatica a seguirne i ragionamenti. Neanche la mancanza di punteggiatura in alcuni punti, per introdurre il parlato, non rende la lettura pesante o di difficile comprensione.
Oceano Mare invece è un vero e proprio romanzo, che a me è piaciuto comunque, ma sicuramente più complesso e articolato da come lo ricordo. Diciamo che io personalmente non li trovo paragonabili. A me piace lo stile di scrittura di Baricco, che trovo molto originale, tuttavia nei suoi ultimi romanzi lo ha modificato a mio avviso. Tieni poi conto che lui ha anche scritto testi teatrali....per cui non tutte le sue opere sono sempre paragonabili.
Spero di aver chiarito le tue perplessità e ti consiglio di dare una seconda possibilità a Baricco perché secondo me se lo merita, anche se non tutti i suoi libri sono eccezionali ad onor del vero.
Ciao
Dany
Bel commento !
@Domitilla questo è un libro che ti "ruba" un paio d'ore al massimo, direi che come secondo approccio ci può stare!!! :-)
@Silvia, in effetti non è che Baricco li azzecchi sempre tutti i suoi libri, lo ritengo anche io un po' altalenante come stile, però quando ha la vena giusta trovo che la sua scrittura abbia un qualcosa di stravagante ed originale!
D'accordissimo sulla lettura scorrevole e veloce, per il resto penso che non sia affatto un libro "senza nessuna pretesa".
L'ho riletto dopo un anno circa e l'ho trovato ancora avvincente e molto profondo scoprendo altre chiavi di lettura come per tutti gli ottimi libri.
Il senso della vita e della morte, dell'utilità o inutilità e assurdità di ogni guerra sono importanti spunti di rflessione.Ogni lettore può trovare diverse chiavi di lettura ovviamente proprio perchè ve ne sono molte in ogni libro più o meno lungo, di questo stupendo Autore.
Non so se il tuo sia un invito a chi ti legge a non lasciarsi spaventare dal tema e dalla notorietà dell'autore, in questa caso ottimo il paragone con la tazza di caffè... Spero di avere il tempo di incontrarti di nuovo " virtualmente"
Lella 54
P.S. io considero impegnativo ogni libro che ti impegna la mente cioè pur essendo più o meno scorrevole, lascia un segno indelebile nel tuo modo di considerare la vita in tutti i suoi aspetti aiutando a formare una coscienza critica.
Ritengo, a dispetto della scorrevolezza del testo, assolutamente impegnative le implicazioni che ne scaturiscono. Il dilemma è in definitiva quello del "sangue dei vinti" per intenderci.
Cercare di capire fino a che punto si riesce a superare il passato per proseguire a vivere non può essere frutto di letture "non impegnative".
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |