Dettagli Recensione
Penetrante
Liam è un ragazzo con seri problemi di autocontrollo: la sua rabbia improvvisa spaventa anche l'amico Vittorio, genio della chimica farmaceutica nonché locatario di Liam.
Le vite di questi due ragazzi particolari vengono intrecciate alle vite di Isabel, la donna che Liam ama, di Lavinia, Sayd, Maddalena e della signora Moroni, locataria di Liam e Vittorio.
Il tutto...in sole 156 pagine.
La scrittura di Pierandrea Ranicchi è semplice, diretta, a tratti cinica, sarcastica e tremendamente coinvolgente. Pur essendo le vicende narrate scene di vita quotidiana di alcuni "ragazzacci" (lo dico bonariamente, perchè a questi personaggi mi ci sono davvero affezionata!), il romanzo non risulta per niente noioso e lento, tutt'altro: la rapidità con cui si susseguono gli avvenimenti, tengono il lettore in uno stato costante di pseudo ansia, che lo invoglia a voler sempre sapere di più.
Penso che questo romanzo affronti tematiche molto serie ed importanti, anche se a volte lievemente, lanciando solo un'esca al lettore; ad esempio, cito un passaggio che ho trovato illuminante: non perchè non si sappiano queste cose, ma perché vederle scritte in un libro (che, fra l'altro, ha un potenziale incredibile in termini di diffusione di idee ed opinioni), mi ha fatto realmente riflettere.
«[...] ...E tu povero Liam, come la maggior parte dei profani della medicina, non sai come alcune di queste enormi aziende, entrate nel circolo di straordinarie storie di ordinaria corruzione, creino molte volte prima i medicinali e poi la malattia. Che potere mostruoso nel celare le vere cure efficaci per i veri (piccoli e grandi) mali che affliggono il mondo! [...] ...Ecco per un semplice mal di gola ti vendono tonnellate di antibiotici sotto forma di compresse da ingoiare oppure in fiale da nebulizzare. Tonnellate di antinfiammatori steroidei e non steroidei quando per la maggior parte dei casi basterebbe assumere infinitesimali frazioni ribosomiali dei più comuni batteri e virus per allenare il sistema immunitario. Tanta gente non si ammalerebbe più così frequentemente di mal di gola, bronchiti, sinusiti né tenderebbe a cronicizzarle. Con dieci massimo venti euro all'anno non si ammalerebbero più. Ecco il vero problema che pochi capiscono...Alcune multinazionali vogliono che il cliente...il malato...stia male anche frequentemente per poter vendere i loro costosi preparati, coperti da brevetto. Per dieci anni li può produrre solo chi li ha scoperti. Tanti bei palliativi dai nomi più disparati. Nomi fantascientifici per quanto ridicoli. Con le loro belle pillole e le scatole colorate promettono di curare mali che nemmeno esistono...E quella maledetta classe di medici corrotti che prescrivono queste belle pillole colorate per riscuotere in fondo all'anno una percentuale sulle vendite. [...]»
Ammetto che recensire questo romanzo non è affatto semplice, perchè ci sarebbero così tante cose da dire (troppe) che rischierei di perdermi e scrivere una recensione troppo confusa.
Io consiglio di leggerlo, soprattutto a chi vuole riflettere senza sorbirsi "un mattone": Liam è tutt'altro che pesante, è fresco, vivo e reale e proprio per questo vi trascinerà nel baratro e vi porterà fuori a suo piacimento!