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Riflessi del passato sul presente
Ne “Le colpe dei padri” i protagonisti sono il passato ed il presente.
Uno spaccato solido del passato e del presente economico-industriale italiano viene colto dall'autore con tocco estremamente veritiero, analizzandone gli inevitabili riflessi sulla società.
Perissinotto cuce con maestria una trama dal sottofondo avvincente, svelando con cautela le carte e catalizzando in tal modo l'attenzione del lettore fino all'epilogo.
Le pagine tristi e cupe che hanno segnato la storia italiana degli anni '60-'70 scorrono palpabili sotto gli occhi del lettore, riaprendo le ferite inferte dal terrorismo e dalla storia industriale di casa nostra, proiettandone gli effetti sulla società del tempo.
Su queste immagini si innestano parallelismi con il presente che sta vivendo il nostro paese; efficace la mano e la creatività dell'autore nel porre passato e presente a confronto, evidenziandone similitudini e divergenze.
Passato e presente significa scorrere del tempo, evoluzione dei costumi e del vivere sociale, significa confronto generazionale padri-figli, significa tempo di bilanci.
Perissinotto mette scena tanta quotidianità, mette scena le scelte che uomini e donne reputano giuste ma che solamente il futuro potrà giudicare.
Un romanzo per rispolverare la memoria di un passato recente, un romanzo per interrogarsi a posteriori sulla correttezza delle strade percorse, un romanzo che fa male e che obbliga a riflettere.
Un lavoro riuscito, carico di sensazioni e sentimenti; una galleria di personaggi ben definiti in parte frutto del loro passato in parte artefici del loro presente.