Dettagli Recensione
amore e vita
Con “ L’ amore graffia il mondo” Riccarelli ci regala un affresco famigliare ambientato durante il ventennio fascista e negli anni subito a venire. Signorina è l’ultima figlia di Delmo e Maria, una femmina, neanche tanto gradita, Delmo, infatti, desiderava un maschio e “adesso si ritrovava con una femmina in mezzo ai piedi…” .Signorina dovrà subire la mentalità ristretta e maschilista di una società ancora patriarcale, affronterà una vita fatta di rinunce e sensi di colpa.
Il ritratto che ne scaturisce è quello di una donna che per amore rinuncia a poco a poco a se stessa ma che non perde mai la determinazione e la forza per dare una vita migliore al proprio fragile figlio fino al punto di perdere se stessa ma di riuscire comunque a dar nuova vita al piccolo Ivo, malato ai polmoni.
Questo romanzo ha la stessa cadenza , lo stesso patos de il “Dolore perfetto “ raggiungendolo e a tratti superandolo nel l’intensità, è intriso di malinconia e lascia il lettore con un groppo alla gola, forse in esso l’autore ha messo tanto della propria vita e delle proprie sofferenze e questo ha contribuito indubbiamente a creare un’opera che non può non toccare nel profondo chiunque la legga.
Ritengo comunque che “Il dolore perfetto “ sia nel complesso un romanzo più completo e rimanga pertanto la migliore produzione di questo straordinario autore, a mio avviso uno dei migliori di questo inizio di secolo, è davvero un peccato la sua prematura scomparsa.