Dettagli Recensione
Una vita violenta
Questo è decisamente uno di quei romanzi che ti appassiona dalla prima all’ultima pagina, leggendolo ci si sente parte della borgata romana in cui vive Tommaso Puzzilli, un giovane del sottoproletariato urbano che vive di espedienti.
Tommaso e i suoi amici vivono in baracche fatiscenti, passano il tempo al bar o organizzando piccoli furti, arrivano a prostituirsi per poter portare la ragazza al cinema o per comprare qualche sigaretta.
La vita di Tommaso cambia quando alla sua famiglia viene assegnato un alloggio delle case INA, qui lui si sente parte di quella piccola borghesia composta perlopiù da impiegati comunali, cercherà il riscatto , che arriverà ma troppo tardi.
Il ritratto che Pasolini fa di quel mondo e di tutti i suoi abitanti risulta lucido e spietato, non vi è spazio per orpelli e giochi linguistici, tutto è descritto in modo quasi fotografico, riuscendo comunque a trasmettere l’umanità e i sentimenti dei personaggi, di una città, di un’epoca intera.
Capolavoro della letteratura italiana del novecento, assolutamente da leggere.