Dettagli Recensione
Chiediti chi sei
Davvero bello questo romanzo di Pavese, molti ritengono contenga il bilancio conclusivo della sua opera di scrittore e , forse anche della sua vita , dato che pochi mesi dopo la pubblicazione del romanzo Pavese si toglierà la vita.
Sicuramente i parallelismi tra la vicenda narrata e la vita dell' autore non possono essere considerati semplici coincidenze, egli mette nel romanzo molto della sua vita , delle sue idee, delle sue passioni.
Ma veniamo alla trama, Anguilla ,il protagonista e io narrante spiega il perchè del suo ritorno al paesello delle Langhe piemontesi dalla America dove ha fatto fortuna.
Egli ripercorre la sua vita fin dall'abbandono della madre sul sagrato del duomo di Alba, il suo ritorno diventa così una ricerca delle proprie origini e di quella identità che può racchiudersi in valori, credenze, superstizioni ( da qui la luna e i falò ) oppure solo nel paese,nella terra, come dice lui stesso in questa celebre frase:
"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."
Lo stile narrativo è scarno e asciutto, non cade nel generico, nel facile e nel convenzionale. Non per niente Pavese fa parte come Vittorini del filone neo-realista, anche se mantiene comunque una scrittura in lingua italiana e non utilizza mai termini dialettali, predilige piuttosto un italiano informale-colloquiale.