Dettagli Recensione
Il cammello e la corda
Su piani temporali diversi, si muovono due sacerdoti: il pio don Salvatore e l’epicureo Atenodoro, ultimo fedele del culto di Venere prima che il cristianesimo diventasse religione di stato.
Durante un mattino come tanti, la caccia di padre Salvatore si conclude con una preda inaspettata: la scoperta in una grotta, quasi inaccessibile, di un antico e meraviglioso complesso statuario che riproduce una sorta di scultoreo kamasutra.
Narrativamente è l’episodio che permette l’avvio del romanzo nel romanzo.
La grazia e l’eros delle statue ritrovate, turbano fortemente il parrino, così come a turbarlo è la giovane e sensuale Minuzza. Alla fine, padre Salvatore troverà la soluzione. Ed è una soluzione sferzante, ironica e provocatoria.
Tra storia e mitologia, questo romanzo raggiunge vertici di assoluta perfezione.
Buona lettura:)