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Il "Romeo e Giulietta" dei poveri
SPOILER
Avevo voglia di leggere qualcosa di diverso sull'amore,qualcosa di particolare, anche estremo, essendo di stomaco bello pesante,ma dopo il tentativo con 50 sfumature mi ero rassegnata a non poter trovare qualcosa di decente.Su internet avevo letto la trama di un altro libro che tratta di un amore particolare,Proibito della Suzuma,così lo avevo comprato e mi era piaciuto abbastanza.
Cosi tanto per rimanere in tema di amore incestuoso ho cercato un altro libro del genere e mi sono imbattuta in "Le affinità alchemiche".
Già il titolo non mi ha dato un impressione di grandissima originalità dell'autrice, copiato da" le affinità elettive" di Goethe ,quindi sono partita a leggere questo libro con un pò di pregiudizi che poi si sono manifestati durante la lettura;anche l'età della "scrittrice" cioè 20 anni e mia coetanea non mi ha affatto convinto.
Il libro è scritto in seconda persona e ciò non rientra nei miei gusti e non l'ho trovato neanche adatto al romanzo,avrei preferito una classica 3° persona o la 1°magari alternandosi i punti di vista, come in Proibito;lo stile è estremamente ridondante a volte noioso e pieno pieno pieno di seghe mentali di Jhonny. Se qualcuno mi chiedesse di spiegare la trama di questo romanzo non ne sarei capace, non ha una trama strutturata e solida, mi verrebbe solo da dire che è ambientata a Verona e tratta di un amore tra fratelli che alla fine boh si uccidono,prendendo questa decisione con leggerezza a mio avviso.
L'idea dei fratelli gemelli separati poteva anche essere buona, magari facendoli incontrare da adulti e facendoli innamorare,ma è molto inverosimile che i genitori si separano e si dividono i figli gemelli in tale maniera,la madre si prende la femmina e il padre il maschio,non facendoli vedere per anni se non con fotografie,l'ultima delle quali risaliva a 4 anni prima! Ma cioè anche facendo intervenire la distanza fra Genova e Verona non c'è motivo che questi fratelli non si siano visti per anni e anni,senza contatti neanche telefonici,considerando anche che i loro genitori sono in buoni rapporti tantochè si rimettono insieme subito,mah!
Le prime pagine sono NOIOSE, si salva solo prologo che mi è piaciuto abbastanza,quando si inizia a muovere la storia c'è un minimo di interesse ma mi è sparito quasi subito.
Odio profondamente il fatto che Selvaggia chiami Giovanni "Johnny", non ne capisco il motivo;vuoi chiamare un personaggio johnny?FALLO! Inglesizzare il nome Giovanni non ha senso,poteva trovare un diminutivo,vezzeggiativo diverso e più carino per il fratello..
I loro genitori mi sembrano due idioti,lui notaio ma sembra uno zerbino della moglie ,lei commissario di polizia ma frivola come la peggiore showgirl e senza un libro in casa tranne il libro sulla dieta Dukan,che accoppiata..
Neanche i protagonisti mi piacciono,soprattutto Giovanni e le sue lunghe noiose e senza senso seghe mentali ad esempio quando sua sorella non lo calcola per un paio di giorni inizia a farsi film che manco Kubrick, dandole della doppiogiochista,falsa etc.. per poi sciogliersi come ghiaccio al sole quando la rivede.
Giovanni e Selvaggia sono fratelli,quindi in teoria dovrebbero fare moltissima attenzione alle loro effusioni in pubblico o anche in famiglia, ma cosi non fanno,la madre inizia a sospettare e poi a Capodanno i due geni si fanno vedere in atteggiamenti ambigui da praticamente tutta la scuola!
è normale che la gente li guardi disgustata e con disprezzo,non si può pretendere il contrario essendo l'incesto illegale in italia,punibile da due a otto anni di carcere,ed essendo un tabù molto presente."Chi non vi fissava con disprezzo agiva da dentro una curiosità crescente,quell'attrattiva per il macabro che spinge le persone a radunarsi intorno a un incidente per vederne i dettagli più cruenti e poi prorompere in smorfie orripilate.Di sicuro non ti aspettavi una festa in vostro onore , nè l'approvazione di qualcuno ma non avresti mai immaginato una reazione cosi indignata"cit
La reazione indignata è il minimo, sarebbe stato assurdo e ridicolo che la gente non li avesse guardati con indignazione e anzi li avesse guardati sorridendo e applaudendo!
Da li il loro rapporto ambiguo è sulla bocca di tutti a scuola,ma cavolo se evitavano di dare stupido spettacolo non accadeva niente i tutto ciò;Discrezione prima di tutto se si hanno rapporti incestuosi con qualcuno...Poi accade il fattaccio, Selvaggia resta incinta,quindi i genitori li scoprono e loro scappano e decidono di uccidersi.Questa parte mi ha fatto arrabbiare, decidono in 10 minuti di togliersi la vita,nonostante il bambino e molteplici scelte e decisioni migliori che potevano compiere; potevano scappare all'estero, abortire ,continuando poi a stare insieme e a vivere.Questa scelta starà stata fatta solo ed esclusivamente per rimarcare una inesistente analogia con "Romeo e Giulietta", con cui questo libro non ha niente a che fare, gli unici punti in comune sono verona e il suicidio;associare tale classico della tragedia e questo libro è a mio parere una bestemmia.