Dettagli Recensione
Sotto questo sole meglio...leggere!
Guardate questa copertina: sembra essere perfetta per un thriller all'italiana, e invece..
Se nella narrativa quello che viene raccontato dopo il primo bacio viene definito pornografia, come si chiama quello che viene scritto prima del suddetto?
"Mancarsi" di Diego De Silva ci parla proprio di questo.
Il suo romanzo breve (lo si legge in mezza giornata) racconta due vite, quella di Nicola e Irene e si conclude proprio con il primo sguardo tra i due.
Nicola è vedovo da poco e sta affrontando il suo lutto ripercorrendo varie fasi della sua vita coniugale: il giorno del matrimonio, il momento in cui si è dichiarato finalmente pronto ad avere un figlio e si è scontrato con il netto rifiuto di sua moglie, le serate trascorse al bistrot dove i camerieri riservavano loro lo stesso tavolo da anni e il cuoco sapeva esattamente quali pietanze avrebbero ordinato fino ad arrivare al tragico giorno in cui una telefonata sul cellulare gli annunciava la morte della sua consorte.
Irene ha divorziato, frequenta lo stesso bistrot di Nicola e a loro insaputa condividono lo stesso tavolo: gli uomini continuano a provarci con lei senza risultato; Irene non crede più nelle relazioni, l'aver tradito il marito l'ha sconvolta e non si reputa pronta per gettarsi a capofitto in un'altra storia d'amore.
Con uno stile molto simile a quello del documentario De Silva analizza minuziosamente i motivi alla base delle scelte dei due protagonisti, li accusa e in un certo senso li giudica come un estraneo farebbe nella vita normale, dando per la prima volta testimonianza di come un autore può non considerare propri pargoli i suoi protagonisti, difendendoli da tutto e da tutti.
Gli scrittori italiani (o quelli che si reputano tali) hanno un elemento in comune: nei loro romanzi ci sono sempre digressioni antropologiche che li spingono a scrivere pagine e pagine su cose come far fronte ad una tragedia improvvisa, comunicare agli amici la fine di una storia d'amore e così via.
La differenza tra farlo in "stile Baci Perugina" e farlo con criterio sta nel modo: Diego De Silva non si esime dal porsi sul pulpito, ma la maturità che traspare dalle sue parole ci da l'impressione che ciò di cui parla è qualcosa di realmente vissuto.
Altri autori di best sellers che hanno la nostra cittadinanza si rendono solo ridicoli.
E si, sto parlando di te, Fabio Volo.
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