Dettagli Recensione
Strano! (Qualche spoiler c'è)
Mr Gwyn è uno scrittore che non riesce più a scrivere. Quindi si reinventa, decide di dipingere: solo che è uno scrittore, non un pittore: perciò, la sua pittura si realizzerà con le parole.
A questo punto una riflessione mi sorge spontanea: in che cosa si distinguono un libro e un ritratto scritto? Dal mio punto di vista non si distinguono, perchè sono la stessa cosa. Un ritratto scritto non è forse un libro? E un libro cos'è se non una serie di dipinti, uniti a formare una storia?
Credo sia questo che non capisco di Mr Gwyn: dice di non riuscire a scrivere, ma nel momento in cui cambia nome alla sua professione e cambia genere, subito scrive. Affascinante modo per dire che il blocco dello scrittore è un fatto psicologico. Però, mi manca qualcosa, c'è un aspetto che non riesco a cogliere e che mi lascia un po' perplessa. Ma questo è un problema mio, probabilmente.
Ho trovato molto affascinante tutta la preparazione al nuovo lavoro. La ricerca di quel tipo specifico di lampadine, la ricerca del luogo di lavoro perfetto, e via dicendo. Senza contare la richiesta di alcuni dettagli particolari: un bel modo, anche se crudo, di voler cogliere l'essenza stessa delle persone, che Mr Gwyn riesce a cogliere anche senza aver mai conosciuto prima queste persone.
Lo consiglio? Alla fine si, anche se mi ha lasciata un po' perplessa e stranita. In alcuni momenti, ho avuto l'impressione che lo stile di scrittura, cosi affascinante, nascondesse una notevole assenza di contenuto dietro a riflessioni in apparenza molto profonde. Ma, ripeto, probabilmente è solo una mia impressione.