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Prima regola : proteggi il tuo Re
Prima regola : proteggi il tuo Re. Chiunque abbia dimestichezza con il gioco degli scacchi sa che ignorando questa regola perderà in partenza, i principianti cadono spesso in quella che noi italiani definiamo "la mossa del barbiere", non si protegge la casella f7 del nero lasciando il Re alla mercè del bianco che ne fa un boccone.
Alice è impalata, di fronte a lei c'è la scena che ogni bambina non si augura di vedere nel peggior incubo: suo padre Alberto sta baciando appassionatamente una donna che non è sua madre.
Sconvolta l'adolescente scappa via. Il Re ha subito lo scacco. Alberto torna a casa dopo aver salutato Camilla , la sua amante, ritrovata dopo vent'anni, il suo primo grande amore , il suo primo bacio , il suo primo abbraccio, la sua piccola ballerina , il suo piccolo cigno che come la grande Anna Pavlova danzava sulla musica di Camile Saint Saens e come l'artista russa un giorno, di punto in bianco,era volata via proprio come uno dei cigni del famoso lago, perchè vincitrice di una borsa di studio dell'Operà. A casa Sandra , la moglie di Alberto è sconvolta, sono ore che Alice non si trova e non è normale perchè Alice come tutti loro è una bambina responsabile, cresciuta presto da quando è venuto al mondo Matteo, nato sordo, il bambino è l'altro Re alcentro della scacchiera ed è protetto da tutti loro. Alla fine , Alberto che non dice alla moglie di aver visto Alice e di essere lui la causa della scomparsa , viene messo con le spalle al muro. Il poliziotto chiamato ad indagare sulla scomparsa di Alice entra in possesso del cellulare della bambina, insieme ai genitori legge gli ultimi messaggi della bambina, fra questi c'è quello di Alberto che la prega di non fare sciocchezze , le spiegherà...Spiegare cosa, perchè hai mentito Alberto?
Interessante è originale questo romanzo della Rattaro che al centro della scacchiera pone proprio lui, il Re sconfitto , il pater familias di oggi che sembra non riuscire più a tenersi una famiglia, tradisce la moglie, delude la figlia, possibile che sia bastato un amore adolescenziale a farlo cadere? Eppure sembra che ha dargli una chance sia proprio l'elemento più debole della scacchiera il pedone, Matteo, l'ultimo arrivato che il destino ha condannato al mondo dell'ipocusia. Un giorno la logopedista pone un disegno davanti a Matteo, nel ritratto ci sono tre uccellini uno però è volato via: "quanti ne restano?" Gli domando la dottoressa. Matteo le risponde, nel suo oralismo stentato : Pecchè vola via?" I bambini ci sorprendono sempre perchè hanno una logica che va oltre la nostra che in fondo è banale prodotto del nostro eterno egoismo, la risposta per un bambino che sta perdendo il padre è : perchè vola via dal nido l'uccellino? Ma noi adulti invece lo rimproveriamo, gli gridiamo asino!, fa due!
di Luigi De Rosa
La frase : Una sera scoppiai : "Ho paura, Sandra.Non ce la faccio a fare il padre. Non sono all'altezza. Lei ha bisogno di una marea di cose che io non so, e sarò un disastro."
"Sarai un bravo papà e lei sarà pazza di te : lo capirai un giorno, quello che ti sto dicendo. Un giorno, quando chiederà solo di suo padre. Non devi imparare tutto insieme, lo imparerai con lei, basta che tu sia te stesso. Affettuoso e responsabile, ingenuo, apprensivo e normale. Sarai il suo papà e nessuno vi potrà mai dividere perchè lei sceglierà sempre te. Ti cercherà in ogni uomo che incontrerà, e per questo motivo le sembrerà sempre di accontentarsi."
da Non volare via di Sara Rattaro;Garzanti 2013
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Commenti
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Ordina
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Si, a volte i bambini ci spiazzano...sanno andare oltre...e ci sorprendono.
Alcuni hanno delle particolari antenne che permettono loro di captare ciò che non si dice a parole...
Pia
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