Dettagli Recensione

 
La zia marchesa
 
La zia marchesa 2013-07-19 09:03:48 paola melegari
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
paola melegari Opinione inserita da paola melegari    19 Luglio, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

PILU RUSSU , MALU PILU

E’ intorno a Costanza, figlia del barone Domenico Safamita, che si svolge la nostra storia.
Saga familiare, ambientata nella seconda metà dell’ottocento, che vede protagonista questa bimba che possiede una peculiarità: capelli rossi, pelle bianchissima, efelidi.
Ciò la rende diversa, additata, emarginata, rifiutata persino dalla madre che le preferisce i figli maschi.
Amata profondamente dal padre, di un amore raddoppiato, a compensazione delle mancanze materne, Costanza, neonata, è affidata alle cure di una balia: Amalia Cuffaro, che sarà la sua nutrice, madre, amica e la proteggerà dalle malelingue e dalle violenze materne.
La bimba cresce bene, un po’ riservata, condividerà la maggior parte del suo tempo con la servitù, cucendo e ricamando in loro compagnia. Cantante e musicista dotata, è buona, intelligente, benevola con i familiari, disposta al perdono.
La narrazione avviene per bocca di Amalia, che dopo la morte di Costanza, si ritira con una nipote alla Muntagnazza, una sorta di loculo per vivi, in provincia di Agrigento. Qui, nell’affaccendarsi lento e noioso nella grotta adibita ad abitazione, racconta alla nipote Pinuzza le vicende di Costanza e della famiglia Safamita.
La ricchezza, le avversità, gli amori raccontati, si svolgono fra detti popolari e proverbi rivelandone la saggezza, l’ignoranza e la cattiveria intrise di povertà.
Il periodo storico, vede dapprima l’unita’ d’Italia, la deposizione del regno delle due Sicilie, la nascita di cosche, germogliate dal malcontento popolare, culla della mafia che proprio ora si andava a formare.
L’assassinio di nobili eredi di latifondo chiude la parentesi storica che accompagna i trentasei anni di vita di Costanza.


Lettura piacevole, con molte citazioni in siciliano, che obiettivamente sono risultate più comprensibili del previsto.
Sicuramente per la prima metà il racconto si svolge lento, senza colpi di scena, poi s’arricchisce, dando più movimento e diventando più accattivante.
Non poteva mancare il solito ‘porco’, violatore di bimbi innocenti, corna e ricorna, odio e amore, figli illegittimi, povera gente che subiva ogni angheria pur di poter mangiare….
Ci si cala completamente nelle realtà del tempo, in una Sicilia che fin da allora si impregna di omertà, parola che sembra essere stata concepita proprio in questa bellissima isola.
Le donne che si ritrovano nella stanza del cucito conoscono tutto di tutti, spettegolano su amori, tradimenti, in un vociare continuo, per ore e ore, poi nessuno sa nulla, nessuno parla.
La cosa che più mi è piaciuta in questo romanzo è, l’amore puro che lega Domenico Safamita alla figlia Costanza preferendola ai figli maschi. Un amore al disopra di tutto, e non posso approfondire ulteriormente per non cadere in SPOILER. Un padre che pur consigliando e guidando, permette alla figlia le proprie scelte percependo solo in lei la vera erede della famiglia Safamita.
Un padre che dice alla propria figlia che prima di tutto deve amare se stessa, per poter essere apprezzata dagli altri. Solo amandosi, pensando a se stessa,potrà essere amata.
Così diventerà una donna amabile, bella, affascinante e passionale e darà lustro alle sue innumerevoli qualità rendendole evidenti grazie alla sicurezza in se stessa.
Così fu, come dicono i siciliani.
Non è il più bel libro che ho letto, ma è riflessivo, tranquillo, e ti da più di quanto si pensi durante la lettura. Alla fine dici, però, mi è piaciuto!

Megghiu suli ca mala accompagnati
Fimina ca ti ridi, t’ha dittu si
Li guai di la pignata, li sapi la cucchiara chi l’arrimina

Divertitevi se volete, di detti come questi ne troverete moltissimi.
Buona lettura
Paola


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
La lunga vita di Marianna Ucrìa
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Si sente Paola che questa lettura ti è risultata piacevole. Condivido con le tue riflessioni in merito all'amore paterno.
Un caro saluto da Pia.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca