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Il rumore dei tuoi passi
 
Il rumore dei tuoi passi 2013-07-18 20:20:01 Pia Sgarbossa
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Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    18 Luglio, 2013
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LEGATI DENTRO ...E IN GABBIA !

Avete presente quegli altissimi condomini fatiscenti che vediamo nelle zone limitrofe delle grandi città del nord?...appartamenti insediati con l'occupazione e il degrado che regna in ogni dove: le corse clandestine, l'eroina, gli inseguimenti della polizia...e violenza ovunque e gratuita
E vi siete mai chiesti come sarà la vita di un bambino ... poi ragazzo...adolescente ?
Io si, ma non avevo mai prima d'ora affrontato questa problematica.
Con questo libro mi sono avvicinata a questo mondo : la periferia della città , il ghetto delle "bestie".
E' in uno di questi posti che vivono i protagonisti del racconto: due ragazzi , Beatrice eAlfredo.
Un legame indissolubile: camminano allo stesso ritmo, hanno la stessa gestualità. No, non sono gemelli ma è come se lo fossero.
Crescono nel degrado...si avvicinano sempre più l'un l'altro...entrano in simbiosi...un'amicizia? Un amore?
Beatrice ha l'occasione per dare una sbirciata a quello che c'è fuori di quel mondo, grazie alle attività della parrocchia, che le offre la possibilità di vivere nuove esperienze e conoscere nuove persone; e lei ne approfitta e coglie l'opportunità.
Ma lei e Alfredo sono legati dentro.
Una storia che mi ha trasmesso una forma di angoscia; l'impossibilità di riuscire a riscattarsi da una condizione disagiata. La ragazza capisce che qualcosa non va...ma è sempre nell'eterna lotta tra l'amore e l'odio, tra l'agire e l'inazione...Il suo comportamento è sregolato e violento.
Ragazzi spolpati dalla vita...ragazzi che hanno vissuto prematuramente tutto...ragazzi già adulti, che non hanno avuto la possibilità di seguire armonicamente le tappe della vita.
Ragazzi che come tutti i ragazzi di questo mondo scalpitano, desiderano crescere e vivere...Lasciati allo sbando...I genitori sono presenti materialmente, non fanno mancare le cose essenziali...ma guardiamoci bene negli occhi e rispondiamoci a questa domanda : quali sono le cose essenziali per un bambino...per un ragazzo?
E' un libro che ti trasmette tristezza, che ti lascia un pugno nello stomaco...
"Nascondevano le cose peggiori e difficili, finchè non capitavano grosse davanti gli occhi...quando era troppo tardi...Forse era una semplice forma per difendersi ...da una vita che altro non poteva offrire..."
Ho provato tenerezza, pena e son rimasta con tante perplessità... "Colpa dell'ambiente che li ha prodotti? E'una questione di sangue? E' colpa della gente frequentata? E' la mancanza di obiettivi?"
Non conosco la risposta...so solo che sono rimasta amareggiata nel riscontrare l'atteggiamento di Beatrice, che si ferma e non riesce proprio a far nulla o, se lo fa , è tardi ormai...straziante!
E' da leggere perchè si parla di una realtà che esiste e non si può far finta di nulla.
No, non si può.
Vi auguro una saggia e attenta lettura .
Pia

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi vuol conoscere un'esperienza di vita di ragazzi vissuta nel degrado...
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Commenti

16 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Bravissima Pia. Questo libro mi è rimasto impresso. Nei confronti di Alfredo provo tuttora compassione e un senso di protezione, ho sofferto con lui, che strazio assistere alla distruzione. Non so se ricordi ma avevo aperto una discussione qui per cercare di ridimensionare l'effetto che mi aveva fatto. Per carità, io sono eccessivamente sensibile, per qualcuno solo troppo facile alle lacrime, ma ho pianto un sacco. Mi sono chiesta perchè, perchè si finisce così e noon si riesce a uscirne, non è sufficiente l'amore, gli aiuti esterni, la forza di volontà, cosa altro serve??
Bella la tua recensione. La mia esperienza lavorativa mi porta a dire che solo una piccola percentuale di questi ragazzi ce la faranno. Una delle cause principali è da ricondurre ai "non valori" trasmessi dai genitori.

In risposta ad un precedente commento
SARY
19 Luglio, 2013
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Ma è sempre colpa dei genitori? Non è troppo facile ed ingiusto incolpare gli altri? Non può essere colpa dell'individuo stesso per ragioni che non so davvero spiegare? Io credo che la maggior parte dei genitori trasmetta valori e principi ai propri figli, si fa quel che si può, si da il massimo e si prega in ogni lingua affinchè non succeda mai nulla... non so, è difficilissimo educare ed educarsi.
Bellissima recensione Pia. Questo libro era già nella mia wl perché mi interessa molto l'argomento vivendo comunque in una città come Roma dove tutto questo esiste a pochi km e lo leggerò a breve insieme ad un altro "Il sole è innocente" di Claudio Camarca. Credo che quelli che riescono ad uscire e a "salvarsi" lo debbano a loro stessi, al loro carattere e qualche volta ad un aiuto esterno, come la scuola, dal quale prendono quello che può offrire per poter volare via.
Raffa73
19 Luglio, 2013
Ultimo aggiornamento:
19 Luglio, 2013
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Deve essere un libro molto triste. Da quando sono mamma tendo a dare la colpa ai genitori, sempre e comunque. Loro ci formano e ci trasmettono dei valori, positivi e negativi, che nostro malgrado, ci porteremo dietro. Solo i più forti riusciranno a tagliare il cordone e crearsi i propri personali valori, ma la lotta è dura. Ho fatto la volontaria in un posto simile, questi ragazzi non conoscono altro modo di vivere, non hanno mai potuto fare il confronto con altro. E' vero in pochi si salvano.
Grazie Pia per la recensione, mi ero ripromessa di non leggere questo libro, perchè dopo "certi bambini" sono stata male, ma non serve chiudere gli occhi.
Cara Sary, di solito non partecipo alle discussioni...mi spiace, ma ho troppo impegni di vita...non riesco a star dietro a tutto.Io mi concentro soprattutto sulle recensioni e sui commenti ai quali mi piace tanto rispondere e confrontarmi...Davvero tantissimo. Quindi, no, non avevo visto la tua discussione...mi spiace.
Io non ho pianto, ma ho provato sentimenti di tristezza e amarezza.Credo che quando si nasce in certi contesti sia tanto difficile riscattarsi...perchè i primi anni di un bambino sono i fondamentali...poi mettici il temperamento e il DNA ... e tutto si complica.
E' un vero peccato, ma credo che sia così...
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
19 Luglio, 2013
Ultimo aggiornamento:
19 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
@ Maria: vedo che mi dai la conferma di quello che ho appena scritto per Sary...e tu parli per diretta esperienza, da come ricordo... purtroppo è proprio così...
@Sary: stiamo parlando di situazioni molto disagiate, dove la mancanza di valori risulta essere innegabile...
Il tuo vuole essere un discorso più generale e ne capisco la valenza...Lo so che le famiglie incontrano tante difficoltà. ma io sono convinta che se c'è la voglia e l'esempio di una buona vita...le probabilità di insuccesso diminuiscono notevolmente...
Crescere ed educare un figlio devono essere una scelta convinta, che comporta una serie di responsabilità...questo è il mio sentire e il mio credere.
Pia
@Luana: io sono convinta dell'importanza assoluta della scuola e dei centri sociali...affiancano e completano l'insufficiente opera educativa di famiglie in grossa difficoltà. Ci credo tantissimo!
@Raffaella:ti rimando alle risposte precedenti, dove capisci il mio modo di pensare al riguardo.Resto ferma dell'importanza assoluta dei primi tre anni di vita, che mettono le basi della persona.
Leggilo...hai fatto già una buona esperienza e puoi fare un confronto col tuo vissuto...che mi piacerebbe ce lo raccontassi in modo più approfondito...è davvero interessante.
Grazie a tutte per questi graditissimi confronti.
Pia
Siamo tutti responsabili e vittime di situazioni di degrado. Sono troppe le cose da correggere. Le persone come te, a contatto con i bimbi sono coloro che più possono aiutare. Spesso è un combattere contro i mulini a vento, ma se anche uno su mille ce la fa, vale la pena.
Perciò pia vai così, sono sicura che tu farai l'impossibile.
paola
Grazie cara Paola...è verissimo quando dici che anche se uno ce la fa è un successo...è il mio credere anche nell'insegnamento ( l'ottimismo sempre!)...Ti ringrazio vivamente per la fiducia...
Proprio oggi ho ricevuto una cartolina a nome di tutti i miei alunni andati in gita al parco Sigurtà in provincia di Verona. Un'occasione creata dalla parrocchia...e tanti genitori l'hanno colta...Non è che basti , ma è un aiuto nel creare buoni sentimenti...
Pia
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