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Un libro geniale!
La vita vissuta all’insegna dei sentimenti, la vita amata all’insegna dei sani contenuti, la realtà condensata di molteplici eventi, la quotidianità assaporata nelle piccole cose…questo è “L’amica geniale” e molto altro ancora.
Al centro di tutto ciò c’è Elena Ferrante: scrittrice geniale… sul podio delle scrittrici più brave del nostro panorama letterario. Ma di fatto non sappiamo nulla su chi sia Elena Ferrante in realtà, magari è un uomo, ma non lo sapremo mai.
Tempo fa il premio Pulitzer Elisabeth Strout aveva dichiarato che Elena Ferrante è una delle scrittrici contemporanee che ama di più. In effetti hanno qualcosa in comune queste due donne meravigliose, a parte la bravura stratosferica delle scrittrici con la esse maiuscola, hanno in comune la capacità geniale e disarmante nel modo di raccontare le storie degli uomini e sopratutto delle donne. Elisabeth brava a raccontare le storie del Maine ed Elena brava a raccontare le storie di Napoli.
“Napoli era così da sempre: si taglia, si spacca e poi si rifà, e i soldi corrono e si crea fatica.”
“L’amica geniale” è un punto di partenza sull’amicizia tra due bambine, che manterranno vivo il sentimento fino all’età matura, malgrado i contrasti e le contraddizioni che incontrano durante la crescita.
Lila e Lenù, sono nate e cresciute in un quartiere di Napoli negli anni cinquanta, un rione dove pullula un cuore che batte, ricco di famiglie numerose e di ragazzi intraprendenti che fanno a pugni con la povertà e gli stenti.
Morti improvvise, amori che sbocciano, la prima televisione, una macchina sportiva, un gelato nel centro di Napoli, un costume da bagno fatto in casa, un libro unto usurato e sbrindellato, la fabbricazione di una scarpa, frequentare il liceo, il matrimonio con un buon partito o acquistare una casa sono al centro dell’universo, sono le mete ambite o semplicemente assurde chimere.
Di fatto la lettura è quasi ipnotica, ti incanta, ti tiene incollata e non ti molla fino alla parola fine. Ma questo è solo l’inizio perché la seconda parte continua con “Storie di un nuovo cognome.”
“Se non c’è amore, non solo inaridisce la vita delle persone, ma anche quelle delle città.”
Ma la storia di Lenù e Lila va assolutamente letta per capirla a fondo e per comprendere quanto dentro ci sia una parte di ognuno di noi. Siamo state tutte un po’ Lenù e un po’ Lila nella vita…e senza accorgercene continuiamo ad essere un po’ l’una e un po’ l’altra.
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Commenti
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Potrebbe essere uomo ? Ma...io ho letto solo due libri suoi ma la sento molto donna.
chissà come mai questa scelta di anonimato.......
di certo è che in un'epoca di forte esibizionismo mediatico o meno, questo desiderio di rimanere nell'ombra l'apprezzo!
@Dany79
sei carinissima :))
@CUB
usato...se lo trovo lo leggiamo assieme :)) Si mi sono informata e la E/O garantiscono anonimato si..e si che è donna :))
@Annamaria
si..leggilo, e leggi pure "Amy e Isabelle" e "Olive Kitteridge" della Strout!!
@Sharma
sapevo che eri informatissima su Elena :)
@Slvia71
si è vero...oggi tutti vogliono la notorietà e sono a caccia di febbricitanti lodi!
@Bruno
Non lasciarlo sedimentare in libreria...leggilo e facci sapere il tuo LOGO....ehm parere!! XD
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