Dettagli Recensione
La buia Bari degli anni Ottanta
Dopo aver parlato della sua città natale in maniera reale ma al tempo stesso trasfigurata con le avventure dell'avvocato Guerrieri, Carofiglio ci riprova con un lungo flashback sugli anni ottanta, quegli anni magici in cui ogni città era da bere per offrirci un lato oscuro di una città levantina e solare.
Il romanzo è imperniato sull'ambigua amicizia tra Guido, giovane di belle speranze della Bari bene studente di Giurisprudenza e Francesco un coetaneo che fa parte di giri particolari e che porta lentamente Guido a una discesa agli inferi da lui affrontata in parte inconsapevolmente in parte al contrario scientemente.E' il Guido adulto, magistrato affermato a ricordare il lato buio della sua giovinezza.Bildungsroman che ricorda un po' il libro di Kerouac Sulla strada con Francesco che guida l'amico ingenuo e costretto dai legacci della vita borghese a trovare un cammino di libertà sia pure a caro prezzo ma anche avvincente thriller. Francesco e Guido sono come il dottro Jekyll e mister Hyde o Frankenstein e la sua creatura, due diversi modi di vivere la vita, un conflitto che spara dentro e che poi viene rinnegato tanto da essere definito "terra straniera".
Stile lineare e tagliente , da far divorare ogni pagina per l'ansia di raggiungere la fine.Prova più matura dell'autore-magistrato checon questo libro si scrolla dalla serialità di Guerrieri per avviarsi verso progetti più intriganti.