Dettagli Recensione
Vincenzo Malinconico
Ho voluto recensire questo libro perchè è un libro veramente bello, come tutti i libri di De Silva.
Il suo modo di scrivere è unico, mi trovavo a ridere mentre leggevo e poi mi dicevo: "... ma perchè rido? qui la questione è seria!".
Vincenzo Malinconico è il protagonista, "il nuovo povero", in giacca e cravatta, che nessun sindacato difende, insomma parliamo di un avvocato (e credetemi è così!!!). Lo vedi girovagare per il tribunale pur non avendo nulla da fare, salutare con un largo sorriso un collega che nemmeno conosce o che gli sta sulle scatole, camminare per le strade di Napoli e lasciarsi andare ai pensieri.
Vincenzo pensa molto visto che la sua vita è tutt'altro che rosea: un matrimonio finito, una carriera che non decolla, due figli. I suoi pensieri spaziano, lasciandoti di sasso e facendoti pensare a tua volta Alla fine ti chiedi: non sarà che Vincenzo in realtà ha capito tutto della vita e me la sta spiegando?
La trama è relativamente importante, è Vincenzo il fulcro del romanzo, ci parla di quattrosalti in padella e di camorra quasi con la stessa disinvoltura, quando in realtà le sue riflessioni mettono a nudo un uomo con un grande spirito d'osservazione e tanta sensibilità. Lui ci racconta la vita con un humor disarmante, sottolineandone proprio gli aspetti roccamboleschi, seppur tragici, senza mai svilirli.
E' un libro da leggere perchè alla fine ti innamori di Vincenzo, o forse di De Silva? non credo ci sia differenza.
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