Dettagli Recensione
Vita da soldati
Questo romanzo mi ha conquistato strada facendo, o meglio, "pagine leggendo". C'è tutta una prima parte in cui entriamo in confidenza con un gruppo di giovani soldati, con il maresciallo René e con il tenente medico Egitto, due personaggi-chiave. E' una parte che sembra un pò banale, un pò stilisticamente scialba e fin troppo semplice ma, col senno di poi, capisci che è appositamente scritta in questo modo, lenta e preparatoria, per farci conoscere da vicino questi ragazzi, per farci entrare nelle loro vite come se fossimo loro amici e per preparare il terreno al proseguo della storia. La parte centrale, che è il cuore del romanzo, è il primo culmine delle emozioni, vi si arriva quando i soldati oltrepassano la bolla di sicurezza, consapevoli che tutto può accadere. E tutto accade durante l'assalto nella valle delle rose. Poi... Poi c'è il dopo. Quello che accade dopo, quando tutto è già accaduto. Ed è nella terza parte che secondo me l'autore dà il meglio di sè, come stile, diretto e magmatico, come intimità ed intensità narrativa, sia come focus, non solo il corpo, ma anche la mente umana. E per chi tende a scavare una trincea fra passato e presente l'ultimo capitolo devasta e prende l'anima.