Dettagli Recensione
Una storia italiana
Uno dei migliori romanzi di Niccolò Ammaniti. Scritto con una lingua semplice e allo stesso tempo preziosa che mi ha ricordato il romanzo di un altro autore italiano,Massimiliano Nuzzolo e il suo L'ultimo disco dei Cure, non per la trama ma per il modo di delineare i personaggi e per il nome del protagonista. Pietro un ragazzetto alle prese con una famiglia sgangherata e la sua storia immersa nella provincia italica ricca di bizzarri personaggi a dir poco. Impossibile non affezionarsi e non soffrire per le sue vicende. Per chi lo ha già letto cito la "testa di gorilla"... Un ragazzetto alle prese con un amore impossibile eppure così vicino per tutto il tempo, un amore che resta indelebile malgrado tutto. Difficile non pensare a Justine di De Sade per come le vicende si sviluppano. Divertente il personaggio di Graziano, sembra di vederlo tronfio di ormoni e ormai sul viale del tramonto. Quanti ne abbiamo conosciuti noi donne? Basta uscire una sera e ritrovarseli addosso come mosconi, tali e quali a Graziano. E Flora, la prof? Chi non ha mai avuto una professoressa così? Pagina dopo pagina si compone e si intreccia una storia amara e verosimile come poi spesso Ammaniti ci ha presentato, se avete letto Come Dio comanda sapete di che parlo, sembra di conoscerli sul serio i personaggi. E ciò che resta dopo quel bagno nel canneto e la lettura della lettera più strappacuore al mondo è una sensazione di dolore e tenerezza per quanto la vita possa essere assurda e ingiusta proprio con chi non se lo merita ma diventa agnello sacrificale dei peccati di tutti.
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