Dettagli Recensione

 
We are family
 
We are family 2013-07-01 15:18:53 andrea70
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    01 Luglio, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

STRE-PI-TO-SO

Pochi libri sono riusciti a farmi ridere fino alle lacrime senza traccia di volgarità, ancora meno mi hanno pure commosso.
Fabio Bartolomei è uno splendido cantore di quanto di eccezionale c'è nella quotidianità , nelle persone comuni, nei sogni di ognuno di noi.
Questa è la storia della famiglia Santamaria: sono poveri, perennemente in difficoltà con le spese anche più banali ma felici in quanto si sentono una famiglia unita.
Una famiglia composta da papà Mario detto Elvis per via della forzata somiglianza con la rockstar, mamma Agnese , bella e dolce che è un pò il metronomo della situazione nei momenti di tempesta, la piccola e pasticciona Vittoria ma soprattutto lui, il protagonista indiscusso della vicenda : Almerico detto Al.
Al ha solo quattro anni ma ha già capito di essere un bambino prodigio, non pensate di trovarvi di fronte il classico saputello odioso e arrogante, Al è fresco e sincero, curioso, propositivo , fantasioso e un pò folle.
Ha deciso di salvare il mondo ma "non puoi salvare tutto il mondo, devi cominciare da ogni piccola casa..." e lui comincia da casa sua inventandosene di ogni per aiutare i genitori a sbarcare il lunario...
La parte relativa all'infanzia di Al è qualcosa di assolutamente strepitoso, il mondo degli anni '70 e primissimi anni '80 visto con gli occhi di un bambino che ha il raziocinio di un adulto ma l'ingenuità, il candore, la convinzione che tutto sia possibile, lo stupore di fronte all'ottusità di certi adulti di un bambino appunto.
Questo contrasto crea situazioni esilaranti, mi sono ritrovato a dover chiudere il libro un attimo per riprendere fiato su certi momenti di comicità assoluta. Non leggetelo sulla metrò , vi prenderanno per pazzi mentre sghignazzerete a più non posso o passerete venti minuti filati con un perenne sorriso stampato in faccia.
I genitori di Al, dopo aver provveduto ad una sistemazione malmessa e provvisoria in attesa di tempi migliori e della "casa promessa" quella dove realizzare i loro sogni di famiglia unita in una grande casa tipo grande sogno americano, partono per il viaggio di nozze che non si erano mai potuti permettere, lasciando da soli Al e Vittoria.
I due ragazzi, si ritrovano a vivere in un ex rimessa che non rientra neanche nelle mappe comunali, la burocrazia dell'Italia li ignora, così si inventano una nuova vita come se fossero uno stato a sé , nel "Principato di Santamaria", dove le uniche monete in corso di validità sono l'affetto e la fantasia. Passeranno gli anni, sempre nell'attesa del ritorno dei genitori che sembrano trovare ogni scusa per prolungare il loro viaggio, Al e Vittoria cresceranno tra mille peripezie, e l'incertezza se svelarsi in tutte le loro potenzialità al mondo che li circonda, corrotto e venduto a valori che non sono quelli che hanno permesso a questi ragazzi di sopravvivere.
Il finale è struggente e da ancora più valore al loro bellissimo rapporto di fratelli, ognuno scudo dell'altro quando la vita lancia i suoi dardi avvelenati.
Bartolomei ci ha raccontato l'Italia degli anni '70/'80/'90 con una grazia e un'ironia intelligente davvero uniche, facendoci vedere come sono cambiati i sogni delle generazioni ma non quello che basta per essere felici.
Grandissimo e non sto esagerando.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ho bisogno tanto di ridere, è mio! vadoooooo! Grazie!
che enfasi Andrea!!!!
molto bello!
In risposta ad un precedente commento
andrea70
01 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Va bene sono un po' di parte. Ho giusto qualche anno meno del protagonista , ho vissuto gli anni '70 da bambino e gli anni '80 da adolescente. Bartolomei mi ci ha riportato con leggerezza facendomi provare una nostalgia che non ti dico. E poi quanti possono dire di avere avuto il babbo che possedeva la mitica NSU Prinz L (quella che assomigliava ad una vasca da bagno su ruote) ?
In risposta ad un precedente commento
silvia71
02 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
ti capisco perfettamente,,,,,,,siamo coetanei!
lo leggerò sicuramente pure io!
In risposta ad un precedente commento
gracy
02 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Che grinta! Che entusiasmo...anni 70 anche per me....interessante sempre di più, metto in wlist.
complimenti per la recensione e grazie per la segnalazione, messo già in wl :-)

03 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Una recensione sublime degna di questo piccolo capolavoro :-D
Sono contenta che sia piaciuto anche a te :-)
Che entusiasmo!Messo in wl immediatamente....di ridere c'è sempre bisogno!
In risposta ad un precedente commento
andrea70
03 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Diciamo che ho seguito il consiglio implicito nella tua recensione : leggerlo assolutamente!
Grazie!
In risposta ad un precedente commento

03 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
;-)
10 risultati - visualizzati 1 - 10

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero