Dettagli Recensione
All you need is now
Quattro amiche, una lettera, una promessa da mantenere: inizia così questo romanzo molto, molto femminile sull'amicizia, sui disinganni, sui nuovi inizi. Il tema trainante è un concerto dei Duran Duran che si dovrà tenere a Lucca 25 anni dopo quello famoso che tennero a Firenze al culmine della loro carriera e popolarità.
Scanditi dalle loro canzoni (ogni capitolo ha il titolo di una) e dai preparativi per partecipare al concerto trascorrono i due mesi nei quali la vita delle amiche cambierà.
Ma il romanzo non è tutto qui: è un tuffo nel passato per chi era adolescente negli anni '80; è un come eravamo, come siamo diventate ma soprattutto potremo essere come sognavamo? ("E infine tutte noi con il nostro passato, da riconquistare, da cui ripartire dopo essere tornate indietro, ragazzine, dato che noi, vive, ne avremmo avuta l'opportunità").
Nei rapporti sentimentali viene evidenziata la contrapposizione tra la complessità delle donne e la relativa semplicità degli uomini che però è così rilassante!; c'è la differenza d'età (Mattia non sa chi sono i Duran Duran), quindi l'incomunicabilità che si ha quando non ci sono esperienze, conoscenze e passato comuni anagraficamente. Ci sono quelle cose che si fanno solo fra donne, fra amiche, le chiacchiere, le stupidaggini, i famigerati tarocchi (illuminante il cap. 1 di Out of my mind). Ci sono delle battute fulminanti ("Quando ero giovane le cercavano vecchie, ora che sono vecchia le vogliono giovani. Mi son beccata la generazione sfigata") nei dialoghi in cui si riconosce il toscano.
Unica pecca, che credo avrebbe dovuto essere rivista in correzione bozze, è la ripetizione infinite volte delle parole palmo-palmi anche nello stesso capitolo.
Si percepisce, alla fine, il tornare indietro come una sorta di catarsi per poi ricominciare e riacciuffare la vita, affrontarla, per viverla il più possibile come avremmo voluto allora.
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Una domanda: a parte "palmo-palmi", il libro è ben scritto?