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I COLORI DELLA VITA.
Grazie : il modo più felice per stare al mondo, dice l'autore Alessandro D'Avenia.
E io sono qui per ringraziare lui, che rappresenta il professore che tutti i ragazzi dovrebbero incontrare nella loro vita. Una persona dal talento invidiabile , vigile dei bisogni degli adolescenti, che sa ascoltarli stando attento ai dettagli di una conversazione, e che , grazie alla propria passione , infonde con un entusiasmo contagioso la gioia dell'apprendere, avviando i ragazzi al valore della vita e nel credere ed inseguire i propri sogni.
Il protagonista è Leonardo,un adolescente di sedici anni, che vive tutta l'inquietudine di questo periodo difficile di vita, nel quale vi è l'anelito a cercare un'identità, con l'inevitabile bisogno di segretezze, col desiderio di cercare nuove e interessanti risposte di vita.
Bianco è il colore che caratterizza la sua vita, ad indicare il silenzio, la paura, il nulla.
Rosso è il colore della vita vissuta intensamente, del sangue e dell'amore.
Beatrice è la ragazza dei suoi sogni e per lei prova un amore grande, immenso, in nome del quale si dà totalmente; le offre l'anima, si dona a lei nel modo più nobile che possa esistere...fino in fondo!
Il ragazzo può contare nel sostegno grandissimo di un'amica; il loro sentimento è fortissimo e talvolta rasenta l'amore...quale il confine che delimita i due sentimenti? Quale colore li può rappresentare?
Tutto il racconto inizia, si evolve e termina in un anno scolastico...che sembra una vita intera!
Figura cardine e portante del racconto è come dicevo all'inizio un professore di scuola...che sarà un' efficace guida di vita per il ragazzo; da non tralasciare poi il ruolo prioritario e determinante dei genitori: persone attente , sensibili e comprensive.
Ho letto tutto d'un fiato questo libro che sa commuovere ( persino gli amici Bruno e Andrea hanno provato le stesse emozioni e se a commuoversi sono dei maschi...non è una cosa da poco!), dal linguaggio semplice, scorrevole in cui qua e la' compaiono termini e modalità comunicative "adolescenziali".
Una storia che dovrebbe essere letta da tutte le persone che ogni giorno si confrontano con i ragazzi adolescenti, per riuscire a capire maggiormente il loro modo di porsi, le loro ansie e paure...per cercare di essere per loro veri e autentici facilitatori di vita...
"...Gli occhi che brilleranno, saranno la risposta più convincente a fronte di tante lezioni e miriadi di parole..."
Ogni ragazzo adolescente è come un bambino che ha di fronte un album da disegno in bianco e nero...una pagina bianca...il primo colore che la vita gli darà la possibilità di conoscere sarà il rosso...
Poi, quando avrà imparato a trovare in sè la giusta spinta per fare il balzo verso nuovi obiettivi e sogni importanti, in quel momento di vita che è l'adolescenza, nel quale ci si sente più poveri e impreparati, sarà proprio allora che la vita li sorprenderà tessendo per loro uno splendido mondo a colori...
Come si farà a capire? Magari sarà la forza di un abbraccio che verrà vissuto come un puzzle perfetto, nel quale si incastreranno con dolcezza tutti i difetti, gli spigoli, i vuoti dell'anima...e tutto allora ti sembrerà perfetto...
Con l'auspicio che ogni lettore , adolescente o non, stia vivendo in un mondo di vita a colori, auguro a tutti una buona lettura.
P.S.
1) @Magical Robert , che mi aveva suggerito e caldeggiato la lettura di questo libro : avevi ragione, è veramente bellissimo, avevi capito molto di me.
2) Reputo che tra tutti i libri che fino ad oggi ho letto, sia questo quello che ha avuto la capacità di considerare il ragazzo adolescente in tutte le sue dimensioni e pulsioni...il più completo.
Per tale motivo lo reputo un libro altamente educativo.
Pia
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Commenti
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Grazie Valentina...ho sistemato :))
Pia
Grazie, sei stata gentilissima ad intervenire...
PIa :))
Mi son risposto. "Perché non è giusto che una ragazza di 17 anni muoia". E poi:
"Perché l'amore dei giovani è quello più autentico e disinteressato".
Poi ho anche pensato a quanto è raro mettere in piazza i nostri sentimenti. Basta vergognarsi!
Bel commento Pia: sentito e interpretato anche rispetto al ruolo della tua importante professione.:-)
Bruno
Carissimo Bruno, quanto mi piacerebbe che più persone sapessero commuoversi , provando sentimenti d'empatia come dimostri di fare tu.
Non sto parlando di lacrime facili...no, di quelle sono stanca...intendo sentimenti profondi e tu con i tuoi interventi dimostri la tua sensibilità...ancora un'ulteriore conferma.
Ho una spiccata simpatia per i maschi "sensibili", al momento giusto! ;))
P.S.: il pianto sincero fa bene....è liberatorio...
Un abbraccio...
Pia
Pia
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