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Il colore dei calzini
Vauro Senesi, noto ai più semplicemente come “Vauro” vignettista graffiante della trasmissione “Annozero”, ma anche autore di impegnati reportage in Afghanistan, Sierra Leone e Sudan, si presenta con “La scatola dei calzini perduti” come ottimo romanziere. La storia è quella di Madut, giovane sudanese che grazie al talento per il canto e ad un amico missionario riesce a giungere in Italia.
A Roma trova lavoro in una lavanderia e comincia la sua vita da extracomunitario lasciando spegnere lentamente i suoi sogni. Della condizione di extracomunitario, in un paese come l’Italia contemporanea, Madut avrà modo di sperimentare sulla propria pelle tutti i lati negativi fino al drammatico epilogo. Scavando nella scatola dei calzini perduti che Madut colleziona come reliquie perché per lui abituato a camminare a piedi nudi nella steppa africana sono oggetti strani e preziosi , pagina dopo pagina, calzino dopo calzino ci rendiamo conto di che cosa significhi essere extracomunitario in Italia. Il Vauro narratore è meno pungente e salece del Vauro vignettista, c'è nel suo romanzo una vena malinconica che raramente ho scorto nei disegni,ma si nota subito la voglia di trasmettere al lettore la sua indignazione per le ingiustizie alle quali non si arrenderà mai.
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Commenti
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Io nel mio piccolo...ci provo!
Pia :))
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Se penso a tutti quegli extracomunitari laureati che si ritrovano ad adattarsi nei lavori più umili...
Pia