Dettagli Recensione
Belle persone
Se c’è ancora una forza nella narrativa, è quella di “muoversi”, di cambiare i sentimenti, di abbassarsi fino agli sputi per terra per poi alzarsi e alleggerirsi come una foglia.
Tuttavia la narrativa non fa altro che privilegiare storie immobili, assicurate, finte.
Come ci si può appassionare a personaggi tanto brutti? Il gregario, una storia piatta, che si risolve nei pensieri di una persona pusillanime che non vorremmo mai conoscere. E se la Tv non fa che lanciarci modelli comportamentali terribili, fighetti, scialbi politici, inetti, arraffoni, arrapati a tasso fisso, paurosi, borghesucci dell’ultim’ora, figli fiacchi di genitori insopportabili e noiosi, perchè anche la letteratura deve occuparsi di LORO?
Perchè CI IMPORTA ANCORA DI QUESTI GREGARI?