Dettagli Recensione

 
Quattro etti d'amore, grazie
 
Quattro etti d'amore, grazie 2013-06-15 18:54:25 GLICINE
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
GLICINE Opinione inserita da GLICINE    15 Giugno, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

ALL'INSEGNA DELL' INSODDISFAZIONE

Il tema sul quale si articola il romanzo è l’insoddisfazione. Sensazione strisciante che avviluppa tutti i personaggi.
Anche a me come lettrice è rimasta una sensazione simile al termine della lettura.
La scrittura è semplice, ricca di dialoghi, le descrizioni dei luoghi sono quasi inesistenti, molti i pensieri messi su carta, che affollano le menti delle due protagoniste principali:
Tea, giovane attrice di successo, sposata ad un “regista” di teatro, molto più maturo di lei ed eternamente in crisi;
Erica, impiegata di banca, con un marito e due figli.
Cosa lega le due donne? Si incontrano, semplicemente nel Supermercato vicino casa e si studiano, e valutano ognuna il contenuto del carrello dell’altra, così da poter immaginare la personalità e la vita che si cela dietro a determinate scelte alimentari.
Il punto di partenza è comunque l’insoddisfazione che si annida nell’animo e nella mente di entrambe, così da vedere nella diversità dell’altra una vita idealmente felice e soddisfacente (cosa che non è in realtà).
La domanda che ha assillato me come lettrice è di una banalità estrema: Cosa manca ad ognuna di esse per ritenersi fortunate e soddisfatte?
Non voglio perdermi in migliaia di luoghi comuni, ma, per Tea, molto ha significato crescere in una famiglia dove il lavoro ed il guadagno erano al primo posto, lo sforzo immane di crescere discostandosi da una vita già prescritta, lontana dalla ditta paterna è già stata un grande merito, ma ha minato la personalità sensibile della ragazza facendola diventare un’adulta insicura che si “punisce” per le scelte fatte sposando un uomo narciso che immancabilmente sottolinea quanto i pensieri, i gusti, le parole di Tea siano banali ed inadeguate, davanti alla sua arte eccelsa.
Erica invece, si scontra con la quotidianità del suo rapporto di coppia, una frase sussurratale da una collega durante una rapina avvenuta presso il suo luogo di lavoro: “Ma tu ci pensi Erica? A tutte le esistenze che potrebbero farci felici, se non fossimo sempre alle prese con la nostra?” fa scattare in lei la scintilla del dubbio, così si rimette in contatto con i suoi vecchi compagni delle superiori via computer, ed ecco che comincia a ”sopravvivere” tra le mura domestiche….
Non amo il piangersi addosso, non amo il vittimismo. Questa mia connotazione del tutto personale, probabilmente non mi ha fatto apprezzare appieno i personaggi tratteggiati dall’autrice, che li fa apparire come in gabbia, senza una minima assunzione di responsabilità nei confronti di quello che provano e scelgono di fare. Non c’è un minimo di autocritica, solo insoddisfazione e senso di colpa…. E poi?
Non ho empatizzato con nessuno di essi.
Il finale è insulso a mio parere, almeno per quanto riguarda una delle due protagoniste.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

hai ben motivato la tua insoddisfazione come lettrice...
Ciao Francesca...quasi quasi quel finale insulso mi stuzzica XD
Grazie Silvia! Purtroppo è una lettura che non mi ha appassionato...... Mi dispiace!
In risposta ad un precedente commento
GLICINE
16 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Non saprei Gracy!! E' una lettura poco impegnativa che in un paio di giorni puoi consumare, prova! E poi sono curiosa di leggere il tuo commento.....
Grazie Francesca per la segnalazione...eh, si : l'erba del vicino è sempre la migliore...
Pia
In risposta ad un precedente commento
GLICINE
17 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Figurati Pia! Buone letture!!
Io non sono riuscita ad andare oltre la trentesima pagina, non mi piaceva proprio lo stile.
In risposta ad un precedente commento
GLICINE
18 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Capisco che il modo di scrivere possa risultare noioso... Anche perchè non è che succedano "grandi cose" e vengono ripetuti molte volte gli stessi pensieri e concetti..... Poco male Sary che tu non sia riuscita ad andare oltre la tredicesima pagina..... A mio avviso non ti se persa una grande storia...!! :)
8 risultati - visualizzati 1 - 8

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca