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E capeit ‘u fatt? U’sacc’(ie), U’sacc’(ie)
Polignano, il Maestrale forte e impetuoso ha dato il buongiorno a tutti gli abitanti della bella cittadina pugliese scuotendo insegne,scuri,tapparelle e alberi:non promette nulla di buono. Ninella è preoccupata, questo maledetto vento può mandare in crisi i preparativi per il matrimonio e la consuocera ,si ci mette anche lei!, la manda in bestia. Deve portare sfiga,quella megera!,la First Lady di Polignano la chiamano,quella iettatrice, tant’è vero che i biglietti sui tavoli hanno ognuno il nome di un vento: libeccio,scirocco,bora… No! Nessuno riuscirà a rovinare il matrimonio di sua figlia, Chiara Casarano, beddissima picciotta che sarà impalmata da Damiano l’erede degli Scagliusi, i re delle patate, Import & Export in tutt'Italia.
Ma sto matrimonio sa da fare? Ninella pensa proprio di si, è una donna tosta, rimasta vedova giovanissima ha tirato su, facendo la sarta, due figlie: Chiara,la promessa sposa, impiegata in un’agenzia immobiliare e Nancy, la piccola ancora alle prese con la scuola, la bilancia e il sesso tutto da scoprire. Il primo intoppo al matrimonio, dimenticato il maestrale per un attimo, lo pone un parente e che parente! Franco Torres, fratello di Ninella, è ex contrabbandiere appena uscito dal carcere, vuole redimersi e portare la nipote all’altare. Matilde, la First Lady, la consuocera invadente e impicciona ha posto il veto: gli Scagliusi non vogliono finire in bocca alla gente di tutta la Puglia - siamo gente seria noi.Ma Ninella,la gente seria l'ha conosciuta quando collaboravano "seriamente" con Franco Torres per fare soldi facili, quindi non demorde,sa che il pesce puzza dalla testa, ha un conto aperto con don Mimì Scagliusi ,il suo primo grande amore, futuro suocero della figlia, che , fra l'altro al tempo del contrabbando,si era tirato indietro, proprio dopo lo scandalo dell’arresto di Franco Torres.
Ma le cose non stanno neanche tanto bene in casa Scagliusi, Orlando, fratello di Damiano, è la pecora nera della famiglia. E’ omosessuale, vorrebbe vivere la sua condizione liberamente,ma don Mimì ,padre padrone,ne morirebbe così come la First Lady , donna Matilde, e allora? Orlando “affitta” una fidanzata per l’occasione,Daniela; farà contento Damiano e metterà a tacere le malelingue. Capita però che,ancora lui?, il Maestrale? Chissà ,ci mette lo zampino e ingarbuglia ancor di più le carte con un colpo di vento, è il caso di dirlo. Infatti fra Ninella e don Mimì l’amore cova sotto la cenere e donna Matilde se lo sente, inoltre Vito “Photographer”, il ragazzo che curerà l’album fotografico degli sposi è innamorato di Chiara. Non bastasse tutto questo garbuglio si sentimenti, Alessia, ex di turno, è ancora innamorata di Damiano e Orlando al matrimonio incontrerà proprio l’uomo della sua vita, l'Innominato, ma al matrimonio scoprirà pure che il suo amante è sposato e amico di don Mimi! Dunque una commedia brillante che ha il sapore e il gusto dei piatti di Puglia,con un pizzico di peperoncino spruzzato qua e là. Come fili di gomitoli diversi, le storie dei personaggi s'intrecciano, sembra quasi ne debba uscire una matassa ingarbugliata assai, poi...poi il bandolo qualcuno degli invitati lo ritroverà. Come in “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare, alla fine il matrimonio si celebrerà,o no?
« Dame gentili non più sospiri;
tutti gli amanti sono incostanti;
un piede in terra un altro in mare,
non sospirate, fateli andare.
E in ogni guisa fra giochi e risa
mutate l’intimo vostro rovello
in un ironico bel ritornello.
Trallerallera, trallalallà. »
Molto Rumore per nulla Atto II, scena III di W.Shakespeare trd. Di Goffredo Raponi
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Mi chiedo se una volta giunti al matrimonio, avranno ancora energie per battagliare...visto che sarebbe quello l'inizio...mentre mi sembra che sia il punto d'arrivo...
Pia