Dettagli Recensione
Che ORRORE.
Che dire? Questo libro è piccolissimo.
Dunque uno immagina che seppur non sia piacevole comunque finisca presto....e invece no.
Mi ha annoiato fin da subito, tant'é che ero in biblioteca e mi sono ritrovata addormentata sul libro dopo nemmeno 10 pagine..
La trama sembrava decente e la storia credevo fosse valida, ma non è stato niente di tutto ciò.
Ho trovato lo stile a dir poco confusionario e oltraggioso, pensieri tutti confusi, senza logica e soprattutto pieno di lamentele sulle madri, sull'Italia e tra un po' pure sull'ossigeno.
Per carità, a ognuno il suo, però anche nel modo di lamentarsi ci deve essere stile, ci deve essere un motivo valido, non solo mettere insieme tutte le classiche scuse e creare un libro colmo di lamentele e questo modo stravagante per dire: mi manca il mio paese o no del protagonista cronicamente depresso e con qualche malattia tipo bipolarismo acuto con un miscuglio di schizofrenia.
No ma dai, che pena.
Poi non dico che c'è l'ho a morte con i contemporanei italiani e che non leggo MAI nulla di italiano, ma come si fa? e fortuna che era anche nel reparto "i consigli della biblioteca", ma anche no.
Un trama inconcludente che per quanto non mi è piaciuta non mi ricordo nemmeno se alla fine lui si ammazza o meno, ma lo spero, e spero anche che questo non scriva più niente.
Aaaaah che razza di indecenza gira...