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L'ultima estate di Catullo
 
L'ultima estate di Catullo 2013-06-01 05:28:02 ant
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ant Opinione inserita da ant    01 Giugno, 2013
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Pensieri profondi di grandissimi autori

Libro singolare e fantasioso, l'autore prendendo come riferimento lo scrittore classico Catullo ci narra della vita di quest'ultimo, affrontando tematiche universali x gli esseri umani come: l’amore, l’amicizia, l’arte ed il destino.
Quello che colpisce immediatamente di questo testo è lo stile, a metà tra il lirico ed il popolare e soprattutto lo sviscerato amore che il protagonista prova x l'adorata Clodia/Lesbia


quote:
--------------------------------------------------------------------------------
...Il suo corpo, il suo corpo stesso, che giganteggiava nella mia fantasia accesa, che vedevo adagiato su pianure e vallate, enorme, immane, splendide fattezze di dea colossale, m'era parso di colpo così piccolo, così esposto ad ogni pericolo, come se bastasse un niente a distruggerlo, a spazzarlo via. Forse, cercai di persuadermi è proprio questo che lo rende così fascinoso: la sua irreparabile caducità; niente lo potrebbe fare più prezioso. Oggi c'è. Domani magari no. Questa notte potrebbe davvero essere stata l'unica.
Cosa c'è di più caro? (cit pag115)
--------------------------------------------------------------------------------


E così come per le sofferenze amorose , le stesse vicissitudini il protagonista le vive a riguardo dell'amicizia e degli altri temi sopra elencati, infatti tra i personaggi principali del romanzo, oltre naturalmente al protagonista Catullo, e poi Clodia, vengono proposti anche: Valerio Catone, Lucrezio e Cesare che giunge all'anima della trattazione dicendo a Catullo:


“Sei come Tantalo che si avvicina affamato al frutto e il frutto si ritira da lui, continuamente. Continuamente sei costretto a versare acqua con un setaccio in un vaso bucato come una Daneide. Sei condannato, Catullo, come Sisifo, come Cesare, a portare il macigno sulla cima del monte e, appena ti giri, il macigno rotola giù e devi ricominciare la fatica.” (pag 30).
A fare da cornice a questi profondi ragionamenti c'è spesso il Lago di Garda , altro spunto da sottolineare è la descrizione delle due città amate dal protagonista cioè Verona e Roma.
Originale direi

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Commenti

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Mi è piaciuto il tuo commento e anche le citazioni che ci hai gentilmente segnalato. Grazie e ciao!
In risposta ad un precedente commento
ant
11 Agosto, 2013
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Grazie a te, ciao
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