Dettagli Recensione
Bacia sugli occhi.
Sì, perché così puoi baciare i sogni di una persona, perché gli occhi guardano nella direzione dei sogni e dei desideri. Ed è esattamente questo che fa D'Avenia con "Cose che nessuno fa".
La "perla" dell'intera storia, Margherita: possiede "la bellezza delle cose fragili", l'ingenua maturità dell'adolescenza, emotiva e, aggiungo, irresponsabile. D'altronde è questa l'adolescenza: irrequieto momento di passaggio in cui si forma la personalità di ognuno; per questo motivo definirei inoltre questo libro una sorta di romanzo di formazione.
Mi ha colpito particolarmente il modo in cui l'autore ha reso l'interiorità di ciascuno dei suoi personaggi, da Giulio, ragazzo dal passato travagliato, al professore che "sapeva solo sognare, non amare".
Lo stile è scorrevole e impeccabile in alcune parti, dispersivo e banale in altre. Lo stesso vale per numerose citazioni, a volte adatte e profonde, a volte troppo numerose e inserite con poca coesione.
Si tratta di pagine colme di riflessioni profonde o meglio: di Sentimenti ed Emozioni.
Lo consiglio a chi vuole intendere l'adolescenza in alcuni dei suoi aspetti peculiari e non solo agli adolescenti come me, ma anche ai genitori, i quali frequentemente perdono di vista il vero senso dell'amore e della vita, correndo dietro a futili mondanità, tralasciando la famiglia e ciò che realmente possiede importanza.
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Commenti
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Se leggi il libro capirai senz'altro il mio riferimento :)
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