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LA PISTA DELLA VITA
Io di Baricco ho letto praticamente tutto, anche i libri di critica musicale, ma quando ho letto "Questa storia" sono rimasto sinceramente colpito dall'enorme quantità di storie completamente diverse che l'autore sa raccontare senza scendere quasi mai di livello, qui in un solo libro racconta diverse avventure (la guerra, le corse, l'aereoporto, la sera alla locanda e via così) e non ne trovi una che non sia scritta alla grande.
La parte del libro che mi ha stupito di più è quella dedicata alla celebre disfatta di Caporetto, raccontata con mirabile maestria e con delle opinioni che ho trovato davvero molto interessanti. Tutte le idee che Baricco esprime sulla ritirata secondo me sono degne di riflessione e sono fra l'altro frutto di studi, come dimostrano alcuni articoli scritti per Repubblica dove fra vari libri ne analizzava anche alcuni dedicati a sconfitte e disfatte celebri.
Il diario di Elizaveta è un racconto capolavoro, una ragazza che per diletto disfa le famiglie. Si potrebbe prendere questa parte da sola è sarebbe già una storia meravigliosa, il modo in cui si raccontano i metodi della ragazza per seminare la discordia l'ho trovato glacialmente mirabile.
Bellissima è anche la parte ambientata nella pista d'atterraggio, Baricco cambia stile e si cala nei panni di un ragazzo ritardato scrivendo pagine di indescrivibile bellezza. Ricordo ancora benissimo la caccia alla moneta nella tasca, spettacolo.
Conclusione perfetta è la pista di Ultimo, la pista della vita. Mr Gwyn scriveva ritratti, Ultimo progetta la pista dell'esistenza. Ho trovato delizioso il momento in cui Elizaveta percorre la curva a lei dedicata, sarebbe bello essere capaci di disegnare una pista a mo' di mappa della nostra vita come fa Ultimo, chissà quanti percorsi diversi.
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