Dettagli Recensione
Bello ma con qualche piccola imperfezione!
Acciaio... Prima che lo leggessi mi faceva pensre ad una lettura noiosa, dove si parlava solo delle acciaierie di come si faceva l' acciaio.
Invece già dalla prima pagina ho capito che parlava di cose attuali, belle da leggere, da assaporare e ho subito capito che mi ci sarei ritrovata molto: l' amicizia di 2 amiche inseparabili dalla nascita, gli affetti, la paura del futuro, la trasgressione, la droga, la vita dura e le condizione di quel posto, Piombino, via Stalingrado.
Mi ha colpito molto il personaggio di Francesca perchè anche io sono un pò così ( non che mi piacciono le donne però) anche io dopo aver trascorso 8 anni insieme alla mia migliore amica mi sono ritrovata molto male alle superiori quando abbiamo prese strade diverse...
Ma come dice il titolo che ho dato ho trovato alcuni aspetti negativi: nella prima parte mi è sembrato tutto ok, ma dalla seconda parte la storia è diventata lunga, mi sembrava non finisse più, l' autrice parlava troppo pesantemente delle cose, non arrivava mai ad una conclusione; l' ultima parte, se si può chiamare così, non mi è piaciuta per niente perchè l' Avallone ha scritto 4 pagine su un capitolo che ha intitolato "l' Elba" proprio perchè era il sogno di Anna e Francesca dove sono riuscite ad andare dopo la riconciliazione e secondo me doveva essere molto più lunga...
Del resto mi è piaciuto come libro perchè è educativo e a capire il mondo che ci circonda.