Dettagli Recensione
MAI PIU'
Mi stupisce l'entusiasmo per questo libro, qualcuno nei commenti parla addirittura del rispetto che i famigerati "urka siberiani" avevano per gli esseri umani. Capisco che la verità storica ai giorni nostri abbia poca importanza, ma gli urka erano criminali comuni - dunque non necessariamente siberiani - che sono stati deportati da Stalin nei lager insieme ai detenuti politici alla fine degli anni '30. Grandi scrittori russi come Shalamov e Solgenitsin hanno descritto molto bene i soprusi che i detenuti normali hanno subito nei lager da parte di questi criminali. Si tratta di soggetti che hanno attivamente contribuito nel peggiorare le già difficili condizioni di vita di migliaia di persone, appropriandosi del loro lavoro, del loro cibo, privandole del riposo, violentandole e se del caso ammazzandole per motivi futili. La Kolyma (con la "y") poi è un fiume della Siberia che identifica anche la zona dove si trovavano i peggiori lager, come le famigerate miniere d'oro.Per quanto mi riguarda evoca solo terrore. Tornando a Lilin, dopo aver letto Caduta Libera avevo la sensazione di essermi fatto infinocchiare, ma non contento ho letto anche Educazione Siberiana. I libri di Lilin poi si fanno leggere, per carità, Educazione Siberiana mi ha fatto passare un viaggio in autobus di 4 ore, ma sarebbe utile che l'autore precisasse che si tratta di racconti che non hanno nulla a che vedere con la realtà, altrimenti qualcuno poi può pensare che gli urka erano gentiluomini e che questa povera Bender sia un inferno peggiore del Congo. Ultima nota: il capitolo dove i giovani criminali attraversano la città affrontando le varie bande rivali a me ricorda molto I guerrieri della notte, non è che Lilin lo abbia visto troppe volte? Einaudi deve pur campare.
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