Dettagli Recensione
Mandorla e le sue famiglie
Era da un po’ che avevo terminato questo libro, ma avevo bisogno di rileggerlo per poterlo riassaporare con calma e per capire quello che nella prima lettura mi era probabilmente sfuggito.
Attraverso le pagine di questo romanzo ci troviamo davanti la storia di Mandorla, ma con questa storia ci vengono narrate anche le vicende di altre famiglie, altre persone con momenti bui nella propria vita.
Maria è l’amministratrice del condominio di Via Grotta Perfetta 315.
Maria è una ragazza madre.
Maria purtroppo è morta e ha lasciato sua figlia, Mandorla, e una lettera.
I condomini decidono all’unanimità di prendersi cura di questa piccolina, siccome nessuno sa chi sia il suo vero padre, tutti si sentono chiamati in causa.
Mandorla crede che suo padre abiti sulla Luna e quando sua mamma le era ancora affianco lo salutava ogni sera dalla finestra con la manina.
Mandorla cresce, si innamora, fa i primi errori, si arrabbia e continua a cercare suo padre tra i condomini.
Con questo romanzo il lettore si trova di fronte ad una storia contemporanea fatta di un amore breve, durato solo una notte, di verità e di menzogne, di dubbi e di poche certezze.
Il finale è davvero spiazzante perché sicuramente ognuno di noi mentre leggerà questa storia si farà un’idea su chi potrebbe essere il possibile padre di questa piccolina, ma credo che nessuno immaginerà proprio a QUEL finale.
Che altro dire?
È stata davvero una lettura piacevole, una storia molto originale e un po’ fuori dalla logica.
Lo stile è molto scorrevole ed altrettanto semplice.
Questa lettura mi sento di consigliarla a tutti!
“Com’è che un amore finisce? “Finisce quando non ce n’è più, quando ce n’è troppo, quando in realtà non ce n’è mai stato. Un amore finisce perché qualcosa si consuma: allora non bisogna usarlo, forse, l’amore. […]”
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