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Sette diavoli
 
Sette diavoli 2013-04-17 08:28:18 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    17 Aprile, 2013
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l'eco di un lacero abbaiare

Durante la guerra , la Seconda, c'era poco da stare allegri, c'era poco da mangiare , c'era poco di tutto e quando ti muoiono il padre e la madre e rimani sola, adolescente indifesa, con tuo fratello più piccolo che soffre di un ritardo mentale, beh, la storia della tua vita è proprio cominciata male: malissimo.
Marco Archetti,scrittore
Per fame finisci a vivere con uno zio, l'unico parente che ti rimane, ubriacone, scansafatiche e libertino che ti costringe a lavorare in una di quelle bettole dove oggi che l'Italia è cresciuta, così si dice?, sono destinate ai Cinesi , e lì , tagli e cuci tutto il santo giorno, anche sotto le bombe, perchè il padrone ti raddoppia la misera paga, se non scappi al rifugio e a casa, se non li porti tu i soldi: non si mangia.
Poi ,un giorno a quel bastardo, viene in mente di portare una delle sue "amiche" d'osteria e soprattutto: carne !
Chi l'ha vista mai, la carne in tempo di guerra?
Il guaio è che dopo averla mangiata scopri che il porco ha ucciso un tedesco e la carne era del corpo di quel disgraziato e tu vomiti pure l'anima, così decidi di fuggire da quell'inferno, ma dove vai?
Alla fine un'amica, amica?, ti spiega che a questo mondo per una donna giovane , nè bella e nè brutta, la soluzione alla fame e alla sete, ci sta, è in mezzo alle gambe , così diventi "Sette Diavoli" come ti chiamava la nonna quendo ti muovevi come un'impossessata. Da qui , dal baratro dove sei caduta, mia cara Egle, se sei brava puoi pure scavarti la fossa e scoprire che si può andare pure più giù dell'Inferno. Povero Maurino! Chissà se si salverà , quel fratellino, l'unica anima innocente di tutta questa storia ? Marco Archetti racconta la miseria della Seconda Guerra Mondiale, se in
"Agnese va morire" di Renata Viganò ci hanno raccontato "la donna coraggio" e
ne "La Ciociara" di Alberto Moravia ," la donna vittima della barbarie", in Sette Diavoli c'è la donna perduta, quella a quale neanche Dio ha voluto dare una seconda chance.


P.S. "l'eco di un lacero abbaiare" è verso di Bruno Galluccio da Verticali;Einaudi,2009

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Commenti

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Bella recensione e storia molto toccante! Imiei complimenti!
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LuigiDeRosa
17 Aprile, 2013
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Grazie Sharma
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17 Aprile, 2013
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La tua recensione è molto interessante (come sempre del resto, ti leggo con attenzione perchè mi piace come scrivi) anche se il libro non so se può piacermi... Ho una sorta di idiosincrasia per le storie che parlano della seconda guerra mondiale, e la storia del tedesco a momenti ha fatto vomitare anche me :D
Bravo Luigi...un modo garbato e gentile per farci sapere che è un libro senza infamia e senza lode :)
Piu` che recensire il libro ce ne racconti la storia da un'angolazione personale e credo che sia, questa, una sottile e bellissima forma di recensione Sono qui solo da un giorno, ma mi capita di leggere recensioni che potrebbero essere libri (quantomento una parte), recensionisti che potrebbero essere scrittori.
Complimenti davvero.
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LuigiDeRosa
17 Aprile, 2013
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Grazie per le belle parole. Sì, non è un libro tenero, basta pensare che l'inizio è già un pugno nello stomaco, Egle s'impicca, è il suo fantasma a raccontarci la vicenda, lo stile dell'autore però rende la narrazione fluida e piacevole.
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LuigiDeRosa
17 Aprile, 2013
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Grazie Adenina. Penso che hai colto ,il problema?, spesso mi rendo conto che un buon recensore dovrebbe limitarsi a dire qualcosa della trama(mai il finale di un giallo! Come mi è capitato di sentire in una presentazione libraria) e poi descrivere lo stile,i pregi, i difetti etc etc ,io purtroppo mi sento molto "Vincenzo Mollica" : a stroncare non sono bravo , quando invece un libro mi prende penso che si capisca, ho voglia di trasmettere quest'entusiasmo anche agli altri. Stiamo qui per condividere questa passione, o no?
Buone letture ;-))
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Adenina
17 Aprile, 2013
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"Sono qui solo da un giorno, ma mi capita di leggere recensioni che potrebbero essere libri (quantomento una parte), recensionisti che potrebbero essere scrittori." Voleva essere un complimento e non una critica :) Ci tengo a precisarlo :)
Buone letture anche a te! A rileggerci! :)
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