Dettagli Recensione
Un mondo parallelo
Elena Premoli è l'autrice di questo romanzo, sua opera prima, credo che per me, lo posso affermare senza ombra di dubbio, poterla leggere sia stata un'enorme fortuna, senza la redazione di Qlibri, che ringrazio, forse non avrei mai avuto questa opportunità, oppure l'avrei letta quando sarebbe diventata famosa. Perché, state pur certi che lo diventerà!
Il romanzo è assolutamente sorprendente con uno stile accattivante ed incalzante, prende dalla prima all'ultima parola, è fresco,leggero e romantico ma non come si intente normalmente. Una storia pesante che attraversa tutta una vita e modifica altre.
Caterina è una studentessa universitaria che ha l'opportunità di partire con il progetto Erasmus, la sua sede di arrivo sarà un piccolo centro del Galles. Ma per poter partire ha bisogno di un po' di denaro da mettere da parte, sarà così che risponderà ad un annuncio come baby-sitter. Il lavoro è suo, nello stesso palazzo dove si reca la colpisce, per puro caso, la visione di una donna anziana molto eccentrica nel vestire. Da quel momento le vite delle due donne, anche se di due generazioni differenti, si intrecceranno indissolubilmente. Il legame è proprio questa piccola cittadina del Galles, Bangor. Rose, l'anziana signora, si sente pronta a rivelare finalmente cosa le pesa come un macigno, e cosa l'ha ridotta alla dipendenza dell'alcol.
“ C'è un altro mondo sai, un mondo parallelo fatto di parole non dette e pensieri mai venuti alla luce, un mondo di idee e progetti mai realizzati, un mondo dove la verità non ha forma. E' li che fino a questo momento ha giaciuto il mio segreto.”
E' la storia triste e complessa di una ragazza, figlia unica, che per un triste disegno del destino perde entrambi i genitori in un'incidente d'auto insieme ad un fratello che doveva nascere. Continuerà a vivere con i nonni poveri e pastori che non possono provvedere alla sua educazione scolastica e per ignoranza la vendono ad un signore ricco del luogo. Lei sarà costretta a trasferirsi a Londra, dove diventerà la concubina del figlio di questo signore, che effettivamente si occuperà della sua istruzione ma anche delle sue catene.
Rose con gli anni, pur adattandosi in qualche modo, non si abituerà mai ad essere considerata una schiava, così, un giorno riesce a scappare. Ritorna nel suo paesello, il nonno è morto e la nonna è diventata cieca, se ne occuperà lei fino al giorno della sua morte. Dopo il funerale e dopo qualche tempo si renderà conto che nulla la lega più a questo luogo e parte per Bangor, dove richiedono una bibliotecaria presso l'università. Dal giorno che metterà piede in questa cittadina tutta la sua vita, per dieci anni, verrà sconvolta. Modificata dal legame che la giovane intesserà con uno strano tipo spagnolo di cui tutti nel paese ignorano il suo passato.
Un oscuro passato aleggia su quest'uomo che porterà Rose all'alcolismo. Dopo la scoperta e il triste epilogo, la donna, ormai quarantenne, decide di partire e tornare dalla zia, in Italia, a Milano che si occuperà di lei come una figlia. Ma la storia non si conclude qui ne per Rose ne per Caterina.
Tutto il racconto di una vita si svolge in un pomeriggio, nella stanza di un palazzo al centro di Milano. Rose si rese conto che le sue ore oramai erano contate, era giunto il momento di dire tutto, di fare i conti con il passato e di rendere giustizia ad una vita.
Cosa posso aggiungere altro, sembra un romanzo già maturo e ponderato. Invio alla scrittrice i miei migliori auguri di continuare così e di poter far parte della costellazione dei grandi scrittori.
Possiede tutti i numeri necessari, ma uno in particolare....sa scrivere!
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Commenti
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Per curiosità, quante pagine sono?
Pia
10++++++++ :))
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